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Anche in Italia si premia

Chiara Coronelli

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Nasce dalla collaborazione tra la Fondazione Fotografia Modena e Sky Arte HD, il Premio Internazionale per la Fotografia con il quale l’Italia si allinea a illustri precedenti. Con cadenza biennale, un premio di ben 70mila euro e una giuria e un tema che cambiano a ogni competizione, la manifestazione si propone di individuare un autore vivente «che con la sua ricerca artistica abbia contribuito in maniera significativa allo sviluppo della cultura legata all’immagine contemporanea e alle sue molteplici declinazioni». Presieduta da Filippo Maggia e composta da Christine Frisinghelli, Shinji Kohmoto, Simon Njami e Thyago Nogueira, la giuria di quest’anno ha scelto di lavorare sul tema dell’identità, individuando come finalisti Claudia Andujar, Rineke Dijkstra, Jim Goldberg, Santu Mofokeng, Yasumasa Morimura e Zanele Muholi.

Ognuna delle ricerche si misura con l’identità secondo una specifica prospettiva: dalla difesa degli Indios Yanomami nello sguardo di Claudia Andujar alle riflessioni di Goldberg sulla crisi della fotografia documentaria; dai trasformismi di Morimura all’esplorazione degli altri nei ritratti della Dijkstra; dalla storia della popolazione sudafricana rintracciata da Mofokeng fino alle comunità nere di lesbiche e transessuali raccontate dall’attivista Muholi.

Al vincitore, le cui opere verranno acquisite dalla Fondazione, viene dedicata una personale aperta dal 6 marzo all’8 maggio al Foro Boario, mentre Sky Arte manderà in onda uno speciale televisivo. Stessa regia, stesse date e stessi giudici anche per il Premio Fotografia Italiana Under 40, del valore di 15mila euro, che ha come obiettivo quello di «sostenere le ricerche emergenti del nostro Paese e creare nuove occasioni di visibilità per gli artisti che si trovano in una fase di consolidamento della carriera».

I dieci finalisti, selezionati su duecento candidature, sono Marco Lachi, Tiziano Rossano Mainieri, Angelo Marinelli, Alberto Sinigaglia, Luca Spano, Alessio Zemoz, Eva Frapiccini, Gianni Ferrero Merlino, Egle Picozzi e Lorenzo Tugnoli. Anche il vincitore di questo premio avrà una mostra allestita dalla Fondazione al Foro Boario, oltre a vedere i propri lavori entrare nella collezione modenese. In contemporanea nello stesso spazio, promossa in collaborazione con la Galleria Carla Sozzani di Milano, «Daido Moriyama in color», con 130 immagini che il maestro giapponese ha realizzato utilizzando il colore, tra la fine degli anni Sessanta e i primi Ottanta.

Chiara Coronelli, 04 marzo 2016 | © Riproduzione riservata

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