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Allo scanner circolare bastano quattro secondi

Lidia Panzeri

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Quattro secondi per scansionare un documento, recto e verso. Il miracolo grazie a un rivoluzionario tipo di scanner Replica 360rv presentato alla Fondazione Giorgio Cini. Consiste in un tavolo circolare rotante dotato di telecamere digitali, di un computer e di un software per il download e l’archiviazione delle immagini.

È un prototipo realizzato dallo studio Factum Arte di Madrid, diretto da Adam Lowe che ha già realizzato la copia delle «Nozze di Cana» di Paolo Veronese per il refettorio sull’isola di San Giorgio.

Replica è anche un progetto culturale che vede la partecipazione dell’Ecole polytechnique fédérale di Losanna per la digitalizzazione degli archivi fotografici storici, dell’Università di Ca’ Foscari e dell’Archivio di Stato di Venezia, con il sostegno della Fondation Lombard Odier. In questo ambito rientra la scannerizzazione e la catalogazione digitale della fototeca dell’Istituto di Storia dell’Arte della Cini, ricca di 1 milione di immagini. Sarà ultimata nel 2018. 

Lidia Panzeri, 14 marzo 2016 | © Riproduzione riservata

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Allo scanner circolare bastano quattro secondi | Lidia Panzeri

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