Alla Hamburger Bahnhof di Berlino un’eterna ricerca di armonia

Da Joseph Beuys a Francesco Clemente, ventotto artisti s’interrogano sull’inutilità del desiderio di equilibrio

«News from the Near Future» (2003) di Fiona Tan © Courtesy Fiona Tan and Frith Street Gallery
Francesca Petretto |  | Berlino

Come è difficile trovare un equilibrio e poi, una volta faticosamente raggiunto, riuscire pure a mantenerlo. Tutte e tutti noi cerchiamo, in quanto singoli e poi parte della comunità umana, di trovare nelle nostre esistenze una condizione di equilibrio ovvero una stabilità e un’armonia dei nostri vivere singolo e comune. Al tema cruciale della ricerca del centro di gravità permanente molti celebri artisti contemporanei, facenti capo ai movimenti della Minimal e della Pop art o ancora della Transavanguardia hanno dedicato i loro lavori quando non intere carriere.

28 sono i nomi che, attraverso 38 opere scelte dalle collezioni Marx e dell’ospitante Nationalgalerie e grazie a prestiti ad hoc di privati, ci raccontano ad Hamburger Bahnhof l’eterna ricerca di armonia dell’essere umano e soprattutto la conseguente caducità di quella magnifica condizione una volta che la si è anche solo per un momento raggiunta: Leonor Antunes, Georg Baselitz, Joseph Beuys, Ross Bleckner, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Dan Flavin, Günther Förg, Douglas Gordon, Andreas Gursky, Keith Haring, Donald Judd, Gülsün Karamustafa, Anselm Kiefer, Imi Knoebel, Jeff Koons, Mark Lammert, Inge Mahn, Robert Rauschenberg, Ugo Rondinone, Ulrike Rosenbach, Salomé, Elaine Sturtevant, Fiona Tan, Cy Twombly, Kawita Vatanajyankur, Raul Walch e Andy Warhol sono ospitati nella mostra intitolata appunto «Balance», aperta dal 10 giugno al 9 ottobre nella Kleihueshalle, la grande sala appena restaurata all’interno del complesso museale.

Il percorso espositivo si dipana lungo cinque aree tematiche che raggruppano le opere dei diversi ospiti attorno ai temi dell’inutilità del desiderio di equilibrio, della percezione dell’equilibrio, delle tensioni delle azioni interpersonali per raggiungere e mantenere l’equilibrio, del rapporto decisamente squilibrato essere umano-natura, del bilanciamento delle aspettative individuali e sociali nei moderni contesti economici.

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