Alla Gnam l’arte interroga l’arte
Decine di artisti di tutte le generazione a confronto con le opere storiche della collezioni, negli interstizi del contemporaneo

Roma. «Sensibile comune. Le opere vive» apre dal 14 al 22 gennaio la Galleria nazionale d’arte moderna all’esperienza corale di un’arte consapevole.
Curato da Ilaria Bussoni, Nicolas Martino e Cesare Pietroiusti, con l’assistenza di Ilaria Perrone, l’evento, che vedrà decine di artisti confrontarsi con opere della collezione museale, con lavori in restauro, ma soprattutto dialogare sulla nozione arte e sulla natura di museo, intesserà l’arazzo invisibile dell’arte come forma di intelligenza. Presentando l’iniziativa, in quello che si può ritenere il Manifesto programmatico di questa operatività aperta e interrogativa, i curatori dichiarano: «Mostra, convegno, festival, evento, laboratorio, ‘Sensibile comune. Le opere vive’ volutamente sfugge al senso consolidato di ciascuno di questi termini e cerca di collocarsi in un terreno intermedio, fatto di sovrapposizioni e di interstizi
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