Alla Gnam l’arte interroga l’arte

Decine di artisti di tutte le generazione a confronto con le opere storiche della collezioni, negli interstizi del contemporaneo

La Galleria Nazionale a Roma
Guglielmo Gigliotti |

Roma. «Sensibile comune. Le opere vive» apre dal 14 al 22 gennaio la Galleria nazionale d’arte moderna all’esperienza corale di un’arte consapevole.
Curato da Ilaria Bussoni, Nicolas Martino e Cesare Pietroiusti, con l’assistenza di Ilaria Perrone, l’evento, che vedrà decine di artisti confrontarsi con opere della collezione museale, con lavori in restauro, ma soprattutto dialogare sulla nozione arte e sulla natura di museo, intesserà l’arazzo invisibile dell’arte come forma di intelligenza. Presentando l’iniziativa, in quello che si può ritenere il Manifesto programmatico di questa operatività aperta e interrogativa, i curatori dichiarano: «Mostra, convegno, festival, evento, laboratorio, ‘Sensibile comune. Le opere vive’ volutamente sfugge al senso consolidato di ciascuno di questi termini e cerca di collocarsi in un terreno intermedio, fatto di sovrapposizioni e di interstizi
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