All'Ermitage un'antologica di Perilli

60 oli e 30 opere su carta, realizzati dal 1947 al 2010. A cura di Luca Barsi

«Dedans dehors», 1983, di Achille Perilli
Guglielmo Gigliotti |  | San Pietroburgo

L’Ermitage celebra Achille Perilli con una mostra antologica aperta dal 18 dicembre al primo febbraio. In mostra, a cura di Luca Barsi, sessanta oli e trenta opere su carta realizzati dal 1947 al 2010.

La storia di Perilli, nato a Roma nel 1927, non è solo quella di un pittore, ma anche di un teorico dell’arte, animatore di gruppi artistici, fondatore di riviste: un artista intellettuale a tutto tondo. Con Piero Dorazio e Mino Guerrini, compagni di scuola al Liceo Giulio Cesare, costituisce il gruppo d’arte astratta Forma 1 (il Manifesto sarà firmato anche da Accardi, Attardi, Consagra, Sanfilippo e Turcato).

Nel 1950 apre in via del Babuino la libreria-galleria L’Age d’Or, che sarà un centro promotore di mostre e pubblicazioni di arte internazionale. Tra il ’57 e il ’59 realizza con Gastone Novelli i cinque numeri della rivista «Esperienza moderna», un ponte con la cultura d’avanguardia
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