All'asta le opere del museo fantasma
Definitivamente chiuso dal maggio 2014, da quando il curatore fallimentare della Richard Ginori, Sandro Quagliotti, ha dichiarato la cessata attività della Richard Ginori, il Museo della Manifattura di Doccia è tuttora allestito con le sue opere, senza essere accessibile neppure agli studiosi e ai ricercatori.
Il museo è ormai poco più di una sorta di serbatoio per prestiti alle grandi mostre, soprattutto straniere, come quella di Parigi «Una dolce vita? Dal Liberty al Design italiano 1900-1940» che ora si sta spostando al Palazzo delle Esposizioni a Roma (cfr. lo scorso numero di «Vernissage», pp. 6-7), dove sono esposti oltre dieci pezzi della collezione provenienti da Doccia.
Il prossimo passo, dopo oltre un anno, sarà la messa all’asta dell’intera collezione, forse addirittura entro il 2015; collezione che dal 2012 è stata vincolata all’edificio che la accoglie, proprio per preservare il suo legame
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