All’asta due tesori nazionali (su 350) coreani

Il Kansong Art Museum crea un precedente: sono i due manufatti più costosi mai messi in vendita in Corea del Sud e i primi tra quelli identificati dal Governo con il più alto grado di valore storico e artistico

Una triade di Buddha in piedi in bronzo dorato del VI secolo con l'iscrizione dell'«anno di Gyemi» sarà messa in vendita da K Auction alla fine di questo mese. Courtesy K Auction
Kabir Jhala |

La Kansong Art and Culture Foundation, che gestisce il più antico museo privato della Corea del Sud, il Kansong Art Museum di Seoul, ha consegnato alla casa d’aste di Seoul K Auction due sculture storiche classificate come tesori nazionali, da mettere all’asta il 27 gennaio (insieme a opere di Park Seo-Bo e Yayoi Kusama). Sono un santuario portatile in bronzo dorato di una triade di Buddha, datato intorno all’XI secolo (stima 1,7 milioni-2,5 milioni di sterline) e una triade di Buddha stanti in bronzo dorato datata al VI secolo (stima 2 milioni-2,7 milioni di sterline).

Tutte forti premesse per registrare un nuovo record d’asta per la vendita di un oggetto d’arte in Corea, attualmente detenuto da un vaso di porcellana bianca della dinastia Joseonammonta, venduto a 1,9 milioni di sterline da Seoul Auction nel 2019. Questa vendita segna un precedente. Secondo K Auction, è la prima volta nella storia coreana che un museo si priva di «tesori nazionali», la più alta classificazione del patrimonio designata dallo stato della Corea del Sud, che conta in tutto poco più di 350 tesori nazionali, la maggior parte siti e santuari. Per legge i tesori nazionali non possono però lasciare il Paese o essere venduti all’estero.

Il Museo Kansong è stato fondato nel 1938 dal ricco filantropo Jeon Hyung-pil, che raccolse arte e manufatti culturali coreani durante il dominio coloniale giapponese tra il 1910 e il 1945 per impedire proprio che i tesori della nazione fossero rimossi dal Paese. La Kansong Art and Culture Foundation fa sapere che «è stata una decisione indispensabile e difficile, presa per il futuro di Kansong». Non chiarisce però se il ricavato della vendita va alla ristrutturazione in corso nel Museo Kansong, chiuso dal 2014. Per la costruzione di una struttura di stoccaggio, il museo ha ricevuto 3 milioni di sterline di finanziamenti governativi, una sovvenzione senza precedenti per un museo privato, assegnato in virtù del contributo fondamentale del museo al patrimonio culturale coreano.

Non è la prima volta che il Museo Kansong ripiega sulla vendita di opere. Nel 2020 aveva destinato all’asta due statue di Buddha al secondo grado della scala di tesori nazionali (con una stima combinata di 1,8 milioni di sterline). Le opere non avevano però ricevuto un’offerta sufficiente ed erano state acquistate dal Museo Nazionale della Corea a un prezzo non divulgato. Non è ancora chiaro se il Museo Nazionale, che sta considerando l’acquisto, sarà in grado di aggiudicarsi anche le due opere in vendita a fine gennaio.

L’anno scorso per raccogliere fondi per i costi operativi, il Museo Kansong ha rilasciato 100 Nft di un altro tesoro nazionale della sua collezione, una sezione dell’Hunminjeongeum, una documento dell’alfabeto coreano hangul. Gli Nft sono stati venduti per 61.500 di sterline ciascuno, è stata la prima volta che un tesoro nazionale sudcoreano è apparso su blockchain.

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