Al MaXXI nel cerchio della spiritualità
19 artisti contemporanei in cerca di risposte che la tecnologia non può dare

Dal 17 ottobre all’8 marzo il MaXXI ospita una mostra nel cui titolo è compreso il simbolo universale del cerchio, «O Della materia spirituale dell’arte». Il curatore, Bartolomeo Pietromarchi, direttore di MaXXI Arte, spiega di aver voluto un titolo in cui una parte fosse muta eppure comprensibile a chiunque si chiedesse quanto si è chiesto lui: «Esiste ancora un’esigenza spirituale alla base delle istanze dell’arte?».
Ha provato a rispondere con la selezione di 19 opere d’arte contemporanea (di John Armleder, Matilde Cassani, Francesco Clemente, Enzo Cucchi, Elisabetta Di Maggio, Jimmie Durham, Haris Epaminonda, Hassan Khan, Kimsooja, Abdoulaye Konaté, Victor Man, Shirin Neshat, Yoko Ono, Michal Rovner, Remo Salvadori, Tomás Saraceno, Sean Scully, Jeremy Shaw e Namsal Siedlecki) e di 17 reperti etruschi e romani provenienti da Musei Vaticani, Museo Nazionale Romano, Museo Nazionale Etrusco
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