Ai Weiwei, da New York alla Città Proibita

Jenny Dogliani |  | Torino

Artista e attivista politico nato a Pechino nel 1957, Ai Weiwei è tra i nomi più noti della Cina contemporanea. A ripercorrerne la poetica dagli esordi a oggi e il ruolo nel dibattito culturale, sociale e politico in Cina e in Occidente è la mostra «Around Ai Weiwei: Photographs 1983-2016», allestita fino al 12 febbraio presso Camera-Centro Italiano per la Fotografia. Curata da Davide Quadrio la rassegna presenta una selezione di video e fotografie (alcuni inediti).

Apre il percorso «The Forbidden City during the Sars Epidemic» del 2003, un autoscatto scelto dall’artista che lo ritrae nella Città Proibita completamente deserta durante l’epidemia di Sars. Tra i lavori esposti anche il monumentale «Soft Ground», un tappeto lungo 45 metri con una riproduzione fotografica a dimensione naturale di tracce lasciate dai carrarmati a sud-ovest di Pechino durante la crisi di piazza Tienanmen, e la serie
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Jenny Dogliani