Adesso la Casa di Rembrandt è più grande
La Rembrandthuis riapre a marzo con un progetto di riqualificazione dell’architetta olandese Janneke Bierman, proprietaria dello studio BiermanHenket di Esch


È l’architetta olandese Janneke Bierman, proprietaria dello studio BiermanHenket di Esch, l’autrice del progetto di riqualificazione della Rembrandthuis, che riapre il 18 marzo completamente rinnovata. Bierman ha all’attivo importanti progetti in ambito museale, realizzati e in corso, tra cui la prossima riqualificazione del Prinsenhof di Delft e l’adeguamento funzionale della Borsa di Amsterdam, capolavoro di Hendrik Petrus Berlage.
Alla base dell’esigenza di ristrutturare e ampliare la Casa di Rembrandt c’è un incremento del flusso turistico che ha portato dai 140mila visitatori annui registrati dopo l’ultimo intervento del 1998 ai 300mila attesi nel prossimo futuro. Allo scopo di ospitare gli uffici è stato perciò acquisito e inglobato l’edificio a destra della Casa originaria, consentendo di liberare e decomprimere nella struttura seicentesca e nell’ala moderna già esistente le aree espositive permanenti a vantaggio degli spazi da destinare ai visitatori, ai laboratori e alle mostre temporanee.
Grazie a un incremento di spazi del 30%, la Rembrandthuis si dota infatti di una terza sala espositiva, della «soffitta dell’incisione», di una sala introduttiva e di una conclusiva. Un percorso multimediale restituisce le atmosfere del Secolo d’Oro, mentre lo studio dell’artista riacquisisce la sua funzione originale ospitando i laboratori di incisione e pittura. Importanti anche le innovazioni sul piano della sostenibilità, che hanno portato ad esempio all’utilizzo della ventilazione meccanica con recupero del calore, di vernici ecologiche e legno riciclato. Diretto da Milou Halbesma, il museo rinnovato inaugura con due mostre.
«L’arte del disegno» (18 marzo-11 giugno) presenta per la prima volta in Europa 74 disegni di Rembrandt, Bol, Maes e altri provenienti dalla Collezione Peck dell’Ackland Art Museum (Usa), avvalendosi della nuova sala espositiva per ospitare laboratori di disegno con tecniche e materiali seicenteschi. «Tito torna a casa. Un figlio, un padre, un capolavoro» (18 marzo-4 giugno) riporta invece nella ricca casa sulla Jodenbreestraat, in cui fu dipinto, il ritratto del figlio dell’artista, oggi nelle collezioni del Museo Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. q Elena Franzoia