Addio a David Bowie
Il musicista britannico ha ispirato una generazione di artisti. E lui stesso dipingeva, collezionava arte e ne scriveva sulla rivista «Modern Painters»

Londra. Sono tante le personalità del mondo dell'arte, non solo britannico, che oggi si uniscono al cordoglio per la morte di David Bowie, musicista, artista e attore scomparso ieri a 69 anni dopo una battaglia di un anno e mezzo contro il cancro.
Bowie aveva studiato arte alla Bromley Technical High School; nel 1995 The Gallery in Cork Street a Londra aveva ospitato la sua prima mostra personale di dipinti.
Oltre a dipingere, Bowie collezionava (spaziava da Rubens e Tintoretto a Graham Sutherland, Stanley Spencer, Balthus, Gilbert & George) e scriveva d'arte. Nel 1997 aveva cofondato 21, un progetto editoriale di libri d'arte e faceva parte del comitato editoriale di «Modern Painters» , contribuendo regolarmente alla rivista con suoi articoli. Nel 1996 aveva dedicato un editoriale su Jean-Michel Basquiat e quello stesso anno, nel biopic dedicato al graffitista statunitense scomparso a soli 28 anni,
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