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A Villa Manin per non dimenticare il terremoto

Claudia Crosera

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A quarant’anni dal terremoto friulano, una mostra a Villa Manin (catalogo Skira) ne ricorda le drammatiche vicende. Intitolata «Memorie. Arte, immagini e parole del terremoto in Friuli», è curata da Corrado Azzollini e da Antonio Giusa (direttore dell’Azienda Speciale Villa Manin) che spiega: «Per il quarantennale del sisma la Regione Friuli Venezia Giulia ha voluto far confluire tutte le iniziative sotto il marchio “Identità e rinascita” . Poiché non c’è identità senza memoria, la rassegna si sofferma su come quella tragica esperienza si riproduce nelle menti. Già nel titolo si afferma una declinazione al plurale della memoria: da quella collettiva, esaminata con documenti sonori, visivi e testuali del 1976, a quella privata, testimoniata dalle voci e dai volti dei protagonisti di un film documentario realizzato per la mostra».

Oltre alla memoria del tragico evento, c’è anche la «memoria del clima di grande fervore che caratterizzò le fasi della ricostruzione», aggiunge Corrado Azzollini. Diviso in varie sezioni il percorso documenta tra l’altro le notizie sul terremoto diffuse dalla stampa di allora (interviste, filmati, video, memorie sonore e le prime pagine dei quotidiani), presenta opere come la tela raffigurante la «Madonna con Bambino e santi» di Pellegrino da San Daniele, conservata nel Museo Civico di Gemona, e le statue del Duomo di Venzone insieme ai documenti delle attività di restauro post terremoto. Figura il cinquecentesco soffitto composto da 40 lacunari lignei (36 esposti in mostra) di Pomponio Amalteo per la chiesa di San Giovanni Battista di Gemona crollata con il sisma.

Viene ricordata la costituzione del Friam (Friuli Arts and Monuments), con un centinaio di artisti statunitensi che donarono opere alle popolazioni colpite e sono esposte un centinaio di medaglie realizzate in omaggio al Friuli nel 1976. Non mancano infine il documentario «Sopra le macerie» del giovane Matteo Oleotto, una serie di recenti interviste ai volontari che accorsero da tutto il mondo, e una selezione di opere e installazioni ispirate al terremoto di dieci artisti nati dopo il 1976.

Claudia Crosera, 09 giugno 2016 | © Riproduzione riservata

A Villa Manin per non dimenticare il terremoto | Claudia Crosera

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