A Tivoli «Eva vs Eva»
L'universo femminile dall'Antico agli anni Settanta in due sedi: Villa d'Este e il Santuario di Ercole Vincitore

«Progettare insieme un’attività di ricerca, una mostra, è l’immagine corretta che lo Stato deve dare, quella di un lavoro unitario che propone il patrimonio artistico come chiave per capire il presente», chiosa Antonio Lampis, direttore generale dei musei del Mibac. Il quale ha molto apprezzato la messa in rete di tre grandi istituzioni e il ruolo di capofila di Andrea Bruciati, direttore dell’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, nella mostra «Eva vs Eva» (10 maggio-1 novembre, organizzata dal Centro Europeo per il Turismo e la Cultura), realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale Romano e il Parco archeologico di Pompei, e curata da lui insieme agli altri due direttori, Daniela Porro e Massimo Osanna (oggi sostituito ad interim da Alfonsina Russo alla guida di Pompei, uno degli istituti autonomi in attesa di nomina).
L’idea della mostra è nata dall’anniversario dei 500 anni
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