A Siena astrattismo «digitale»

A Santa Maria della Scala le opere di Josef e Anni Albers anche per i non vedenti

Untitle (Anni and Josef looking at photographs) di John T.Hill
Laura Lombardi |  | Siena

Diversamente dalle mostre concepite per vedenti con accanto il percorso didascalico per i non vedenti, nella mostra di Josef e Anni Albers al Santa Maria della Scala, a cura di Gregorio Battistoni e Samuele Boncompagni, parte del progetto Vibe «Voyage Inside a Blind Experience», i visitatori sono tutti sullo stesso piano, poiché il percorso è concepito in modo da scardinare i preconcetti di coloro che la vista la danno per scontata.

Il lavoro degli Albers, lui pittore e designer, lei pittrice e tessitrice, fu legato al grande impegno del Bauhaus, che li portò a interessarsi, anche come insegnanti, alla potenzialità dei materiali. Oggi, grazie alla Fondazione Albers, il visitatore ha la possibilità di toccare alcune opere originali dei due artisti (ad esempio «Rail»,«Montanius III», «Intaglio Duo E», «Omaggio al Quadrato» e «Studio di colore per Omaggio al Quadrato»), che, per la forma a
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)

© Riproduzione riservata
Altri articoli di Laura Lombardi