A Rivoli CollezionCina di 2.300 opere

Uli Sigg, il più grande collezionista di arte contemporanea cinese

«Temporary Actor A» (2015) di Liu Ding. Cortesia della Sigg Collection
Jenny Dogliani |

Svizzero, classe 1946, diplomatico, uomo d’affari, collezionista. Uli Sigg, ambasciatore svizzero in Cina, Corea del Nord e Mongolia nel 1995-98, con un passato manageriale nel Gruppo Schindler, è vicepresidente del Ringier Media Group e membro del Comitato di consulenza di China Development Bank, solo per citare alcuni incarichi.

Ed è anche, soprattutto, il più grande collezionista occidentale di arte contemporanea cinese. Una passione sbocciata dopo anni di consuetudine e studio della cultura cinese, coltivati nel Paese che per ragioni professionali frequenta dal 1977. Oggi la sua collezione, a cui il Castello di Rivoli dedica una mostra dal 25 febbraio al 21 giugno, comprende più di 2.300 opere di oltre 350 artisti. Una raccolta enciclopedica avviata negli anni Novanta insieme al Chinese Contemporary Art Award (CCAA), il premio da lui istituito nel 1997.

Le opere spaziano dagli anni Settanta a oggi,
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