A PhEST la fotografia dell’essere umano

L’ottava edizione del festival di Monopoli sviluppa un tema in contrapposizione a quello dell’intelligenza artificiale, ormai essenziale nella società contemporanea

Uno scatto dalla serie «Midlife», di Elinor Carucci
Anna Aglietta |  | Monopoli (Ba)

Dal primo settembre al primo novembre si svolge l’ottava edizione di PhEST-See Beyond the Sea, festival di fotografia contemporanea, che quest’anno si concentra sull’«Essere umano», sui molteplici significati che queste due parole possono assumere e sulle diverse prospettive, culturali, filosofiche, antropologiche, da cui si possono analizzare. Questo tema si definisce in contrapposizione a quello dell’intelligenza artificiale, la quale, ormai in diretta competizione con le capacità umane, gioca un ruolo sempre più essenziale nella società contemporanea.

«Negli ultimi anni un vasto campo che credevamo centrale ed esclusivo dell’uomo è andato riducendosi, afferma Giovanni Troilo, direttore artistico di PhEST. Viene da chiedersi che cos’è che ci rende davvero così speciali? Questo nocciolo che si riduce ci porta a scoprire davvero la nostra essenza?».
Uno scatto dalla serie «Mother», di Lisa Sorgini
Sono queste le domande a cui diversi artisti internazionali tentano di trovare risposta. Giulia Gatti, Lisa Sorgini ed Elinor Carucci raccontano il mondo femminile, le cui attrici sono donne libere e sensuali, alle prese con la maternità o in preda ai cambiamenti di mezza età. In un certo senso, le donne sono anche il focus delle immagini al maschile di Cristina De Middel, che al PhEST porta ritratti e testimonianze di uomini clienti di prostitute.

Koos Breukel e Zed Nelson puntano la lente su sé stessi, sui propri cari e sugli amici, per offrire una documentazione della famiglia, nucleo intimo e pilastro fondamentale della società occidentale. Per finire, Phil Toledano invita il pubblico a riflettere sul ruolo della tecnologia, che agisce al contempo come fonte di certezza e incertezza. Partecipa al festival anche il duo Jean-Marc Caimi e Valentina Piccinni, con il risultato di una residenza d’artista tenutasi a giugno e durante la quale ha esplorato il legame tra l’uomo e il suo ambiente.

© Riproduzione riservata Uno scatto dalla serie «Another America», di Phil Toledano
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