A Paris Tribal ora occorrono ulteriori sinergie

Marie Potard |  | Parigi

I mercanti di Paris Tribal tracciano un bilancio della seconda edizione della fiera 

L’anno scorso, per la prima edizione di Paris Tribal, i mercanti che si erano impegnati in esposizioni tematiche erano stati ricompensati.



Quest’anno i partecipanti hanno giocato d’anticipo con notevoli sforzi organizzativi; eppure, da un punto di vista commerciale, non è stato un successo per tutti, per quanto, se non l’avessero fatto, «non avremmo venduto così tanto», ammette Olivier Castellano, che si è separato da almeno sei oggetti, tra cui una statua Mumuye della Nigeria. Per Anthony Meyer, che ha venduto soprattutto oggetti eschimesi, «rispetto agli sforzi effettuati dai mercanti, il pubblico non era al livello dell’anno scorso quando c’era stato un vero affollamento». D’altronde il giorno del vernissage il traffico parigino era bloccato da manifestazioni e scioperi.

Alcune gallerie avevano scelto di proporre
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