18 aprile, Giornata internazionale dei monumenti e dei siti
Nell’edizione di quest’anno di questa ricorrenza, istituita nel 1982 dall’Icomos, una nuova versione della Carta internazionale dell’Icomos per il turismo culturale

Istituita nel 1982 dall’Icomos (International Council on Monuments and Sites), l’organizzazione internazionale non governativa che, con i suoi 10mila membri professionali fornisce consulenza al Comitato del Patrimonio Mondiale dell’Unesco su conservazione, protezione e valorizzazione dei siti tutelati, il 18 aprile è la Giornata internazionale dei monumenti e dei siti (Idms). Il tema quest’anno è «I cambiamenti del patrimonio», in linea con l’obiettivo strategico del Piano Scientifico Triennale 2021-24 dell’Icomos, nonché con la risoluzione Icomos 2020 sugli approcci al patrimonio culturale.
La call per partecipare e per le attività in programma è sul sito dell’ente. Proprio i «cambiamenti» sono tra le emergenze sottolineate nella nuova versione, dopo quelle del 1976 e 1999, della Carta internazionale dell’Icomos per il turismo culturale (adottata lo scorso novembre a Bangkok dall’Assemblea generale annuale), intitolata «Rafforzare la tutela del patrimonio culturale e la resilienza delle comunità attraverso una gestione responsabile e sostenibile del turismo».
In sintesi, questi i principi:
• porre la protezione e la conservazione del patrimonio culturale al centro della pianificazione e della gestione responsabile del turismo culturale;
• gestire il turismo nei siti del patrimonio culturale attraverso piani basati sul monitoraggio, sulla capacità di carico e su altri strumenti di pianificazione;
• accrescere la consapevolezza del pubblico e migliorare l’esperienza dei visitatori attraverso un’attenta interpretazione e presentazione del patrimonio culturale;
• riconoscere e rafforzare i diritti delle comunità, delle popolazioni indigene e dei tradizionali titolari favorendo il loro accesso e l’impegno nella governance partecipata dei beni comuni del patrimonio culturale e naturale utilizzati nel turismo;
• accrescere la consapevolezza e rafforzare la cosoperazione per la conservazione del patrimonio culturale tra tutti i soggetti coinvolti nel turismo;
• aumentare la resilienza delle comunità e del patrimonio culturale attraverso lo sviluppo delle capacità, la valutazione dei rischi, la pianificazione strategica de la gestione adattiva;
• integrare le misure di azione per il clima e per la sostenibilità nella gestione del turismo culturale e del patrimonio culturale.