1.500 anni di archeologia tornano a casa

Federico Castelli Gattinara |  | Roma

Oltre 5.300 reperti archeologici sono stati recuperati in un’operazione dei Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale che non ha precedenti per numero di opere restituite, del valore complessivo stimato in oltre 50 milioni di euro

Alla presenza del ministro Dario Franceschini, del generale del Comando Carabinieri Tpc Mariano Mossa, del procuratore aggiunto Giancarlo Capaldo che ha coordinato le indagini e dell’ambasciatore svizzero in Italia Giancarlo Kessler, i reperti sono stati presentati stamattina al Museo Nazionale delle Terme di Diocleziano.

Il pezzo più prezioso è una superba anfora corinzia del VI secolo a.C. probabilmente trafugata da una tomba etrusca, decorata a figure nere con il mito di Teseo, eroe greco che ha dato il nome all’intera operazione.

Gli oggetti, rientrati soprattutto dalla Svizzera (Basilea) dopo quasi quindici anni di indagini e rogatorie internazionali, datano dall’VIII secolo
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