«Vorrei che Matera fosse un po’ Milano»

Paolo Verri racconta che cosa è stato questo anno nella Capitale europea della Cultura

Un’immagine dello spettacolo «Uccelli. Esercizi di miracolo», basato sulla commedia di Aristofane. © Alessandro Colazzo
Fiorella Fiore |  | Matera

Matera. Paolo Verri (Torino, 1966) è il direttore generale della Fondazione Matera-Basilicata 2019, dopo aver diretto il Salone del Libro di Torino dal 1993 al 1997, la Fondazione Atrium Torino per la promozione delle Olimpiadi, Italia 150 e gli eventi e i contenuti espositivi del Padiglione Italia dell’Expo di Milano. Lo abbiamo intervistato per fare un bilancio di Matera 2019.

Quali sono stati i numeri?

In base ai dati dei primi dieci mesi, abbiamo avuto all’incirca 300mila presenze e venduto circa 80mila «passaporti» [il biglietto unico per accedere agli spettacoli di Matera 2019, Ndr], il 54% ai cittadini lucani a 12 euro, il 46% ai visitatori non residenti a 19 euro; quasi 20mila cittadini, uno su tre, hanno costruito con noi contenuti originali per Matera 2019 e abbiamo avuto 1.500 volontari, tre volte il numero previsto. La media del pernottamento in città è salita da 1,6 notti a 2, che
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