«Par tibi, Roma, nihil» sul Palatino: Roma è città sacra all’arte per l’archeologa curatrice
Parla Raffaella Frascarelli, curatrice della mostra: «Ho iniziato a guardare il contemporaneo con gli occhi e la curiosità scientifica che dedicavo all’antico e viceversa»

Roma. Nel cuore dell’arte contemporanea il passato non è mai morto. Nella mostra «Par tibi, Roma, nihil» («Come te, Roma, niente»), questa sospesa atemporalità si fa scenario di un dialogo sul senso profondo di tutte le cose. Curatrice della mostra è Raffaella Frascarelli, archeologa di civiltà antiche che opera nell’arte contemporanea, in qualità di presidente, assieme al marito Stefano Sciarretta, della Nomas Foundation. La mostra tra i monumentali ruderi dei palazzi imperiali sul colle Palatino è il frutto proprio di una sinergia tra la Nomas Foundation con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e l'area archeologica centrale di Roma, la Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura ed Electa. Il risultato: l’allestimento di sculture, installazioni, fotografie, video, performance e opere pittoriche di 35 artisti d’oggi negli ambienti, usualmente chiusi al pubblico, delle gigantesche Arcate
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