Esoteriche maschere striate del Congo

Lo studio della collezione di Woods Davy offre una nuova prospettiva su questi oggetti

La maschera kifwebe
Carlotta Venegoni |

Le affascinanti maschere striate delle società Songye e Luba (Repubblica Democratica del Congo) hanno caratteristiche sinestetiche, sensoriali e cognitive che spesso non vengono colte. François Neyt, attraverso lo studio della collezione di Woods Davy, offre una nuova prospettiva su questi oggetti, un cammino iniziatico per avvicinarsi al linguaggio esoterico che appartiene al mondo dei Songye e dei Luba.

La maschera kifwebe è portata, con una lunga barba di fibre vegetali e con costumi composti da una lunga veste, durante cerimonie magiche, religiose o festive. Striate e di forma diversa a seconda che a indossarle sia una donna o un uomo, le bifwebe sono animate dalla forza della natura e dallo spirito di chi le indossa e agiscono in modo equilibrato per rafforzare l'armonia all'interno del villaggio. Il volume, suddiviso per regioni geografiche e temi, è corredato da schede attinenti alle singole maschere e da grandi fotografie a colori.

Kifwebe. Un siècle de masques Songye et Luba, di François Neyt, fotografie di Alan Shaffer, 368 pp., ill. col, 5 Continents, Milano 2020, € 100

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