È di scena l'antiquariato classico

In tre giorni sono stati battuti 1.400 lotti tra arredi, dipinti e sculture

Anna Orlando |  | Genova

Sette aste di antico in tre giorni per Cambi che ha presentato dal 15 al 17 novembre complessivamente circa 1.400 lotti. Hanno fruttato una somma record di quasi 6 milioni di euro, sostenuta anche dai 7 top lot con aggiudicazioni sopra i 100mila euro, per lo più dal settore di dipinti antichi, ma non solo: una coppia di capricci di Canaletto (560.500 euro); la Madonna dell’umiltà di Rossello di Jacopo Franchi (312.500), un pendant con «Cristo e il paralitico» e «Cristo e l’adultera» di Alessandro Magnasco (110mila); ma anche un albarello siriano di Damasco dell’inizio del XV secolo (218.750), una scrivania Luigi XV stampigliata Bvrb, ossia Bernard II van Risenburgh (212.500), il Cristo in avorio scolpito di Georg Petel (122.500) e un cassettone genovese Luigi XV (107.500).

Cifre che possono lasciar sperare in un’inversione del trend sui valori di alcuni manufatti di pregio dell’antiquariato
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