È di Cascella il monumento per Auschwitz libero, 70 anni fa
Un continuum di forme antropomorfe incastrate le une nelle altre che si eleva di poco più di due metri al di sopra della linea di orizzonte nel campo polacco di Auschwitz-Birkenau. Solo la lastra squadrata di granito nero, al cui centro appare il triangolo, emblema dei prigionieri politici, raggiunge un’altezza di 4,50 metri. È l’opera monumentale realizzata dal gruppo guidato da Pietro Cascella e Giorgio Simoncini come memoriale al crimine e all’orrore nel campo di concentramento e sterminio nazista, la cui liberazione a opera dell’esercito sovietico è avvenuta esattamente 70 anni fa.
La realizzazione di un monumento nel campo di Birkenau fu oggetto di un concorso promosso nel luglio del 1957 dal Comitato Internazionale di Auschwitz con sede a Parigi. Ne facevano parte importanti personalità della cultura europea, da Carlo Levi a Dmitri Shostakovich e Pablo Casals. Il concorso ebbe una grande risonanza,
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