«Bizantini» all’Accademia

Le cosidette «Sale bizantine» della Galleria dell’Accademia, i tre spazi al piano terra del museo che si incontrano arrivando dal braccio laterale della Tribuna del «David» di Michelangelo (per cui il Ministero ha annunciato il 20 dicembre la realizzazione di una «pedana antisismica» per un costo di 200mila euro) e avviandosi verso l’uscita, si presentano con un rinnovato allestimento che valorizza l’importante segmento delle tavole a fondo oro del Duecento e del Trecento, acquisite perlopiù a seguito delle soppressioni delle chiese e dei conventi tra la fine del Settecento e l’avvento dell’unità d’Italia.
Tra le novità vi è lo spostamento al centro della parete maggiore della sala di sinistra, con dotazione di un ulteriore corpo illuminante, dell’imponente pala d’altare (cm 350 x 190) opera di Jacopo di Cione e dei suoi collaboratori nel 1372-73, commissionata dalla Corporazione della Zecca, che dialoga con
...
(l'articolo integrale è disponibile nell'edizione su carta)