Il Metropolitan Museum of Art ha annunciato il prestito da parte della Fondazione Mont’e Prama, in Sardegna, di una colossale statua in calcare di un pugile noto come Manneddu (mannu in sardo significa «grande»). La figura, alta quasi due metri e mezzo, risalente al 900-750 a.C. ca, sarà esposta per sei mesi, dal 25 maggio al 6 dicembre, nella Galleria 150 delle Gallerie di Arte Greca e Romana del Met. Questo prestito è il frutto del primo accordo tra il Metropolitan Museum of Art e la Fondazione Mont’e Prama; è stato organizzato con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna e in collaborazione con il Ministero della Cultura italiano e il presidente della Regione Sardegna. [Redazione]

Vladimir Putin ha firmato un decreto, «su molteplici richieste dei credenti», in base al quale la «Trinità» di Andrej Rubliëv, un’icona realizzata intorno al 1422 e considerata uno dei capolavori assoluti dell’arte russa, finora conservata alla Galleria Tret’jakov (in una speciale teca per mantenerla a temperatura e tasso di umidità costante), viene restituita alla Chiesa russa. Per un anno l’opera verrà esposta nella Cattedrale del Redentore di Mosca, poi verrà trasferita nel luogo per cui era stata commissionata, la Cattedrale della Trinità del Monastero di San Sergio. Per gli esperti, la decisione potrebbe risultare fatale per l’icona. «Verrà distrutta, e al suo posto vi verrà mostrato un simulacro», pronostica addirittura al quotidiano «Moskovskij Komsomolets» Lev Lifshitz, responsabile dell’arte antica russa all’Istituto Statale di Studio dell’Arte. Analoga sorte è toccata al sarcofago di Aleksandr Nevskij (una tonnellata e mezzo di argento dalla finissima decorazione barocca), che è stato trasferito dal Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo al monastero della stessa città che porta il nome dell’eroe russo. [La Stampa]

La consulente d’arte newyorkese Lisa Schiff pare potrebbe chiudere l’attività, Sfa Advisory, dopo l’accusa di frode da parte di alcuni clienti, nell’ambito di uno schema fraudolento presumibilmente gestito attraverso le sue società. La collezionista Candace Carmel Barasch e l’avvocato Richard Grossman hanno intentato causa legale l’11 maggio presso la Corte Suprema di New York, sostenendo che la Schiff non ha pagato loro 1,8 milioni di dollari dopo aver intermediato la vendita di un dipinto da Sotheby’s a Hong Kong. I documenti del tribunale elencano cinque capi d’accusa: violazione del contratto, appropriazione indebita, frode, violazione del dovere fiduciario e cospirazione. Ieri 16 maggio il locale a Tribeca di Sfa Advisory sembrava essere chiuso. [Claire Voon]

Presentando il Bilancio sociale 2022, la Consulta per la valorizzazione dei Beni artistici e culturali di Torino ha annunciato un progetto per la rinascita della Basilica di Superga, che coinvolge il Sermig, il Ministero dei Beni culturali e le fondazioni bancarie della città. Tra gli interventi previsti, quello per l’accessibilità al monumento dei disabili e quello per la messa in sicurezza. Sarà anche possibile forse, in futuro, la risistemazione della biblioteca (un luogo finora chiuso al pubblico). Un progetto simile riguarda anche la Sacra di San Michele, l’abbazia medievale che sorge sul Monte Pirchiriano, nel comune di Sant’Ambrogio di Torino, all’imbocco della Valle di Susa. Anche qui è previsto un intervento per l’accessibilità ai disabili e il sostegno per la candidatura all’Unesco del sito. Nella circostanza è stato anche annunciato l’avvio, entro l’anno, del restauro degli appartamenti di ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi (To). [Redazione]

Il 18 maggio alle ore 12, presso il Complesso monumentale della Pilotta a Parma, verrà presentata la prima edizione del «Farnese Festival». Dal 6 al 19 giugno, sei concerti vedranno alcune orchestre italiane esplorerare la tradizione musicale italiana ed europea dei secoli XVII e XVIII. Il Farnese Festival vivrà un’anteprima il 19 maggio, alle 20.30, con protagonista la Filarmonica Arturo Toscanini di Parma, diretta dal maestro Enrico Onofri. [Redazione]

La mostra «Michel Sittow nel Nord? Pale d’altare in dialogo», aperta fino al 5 novembre al Museo Niguliste di Tallinn, presenta per la prima volta le opere attribuite alla bottega di Michel Sittow (1469 ca-1525) di Tallinn in dialogo con altri maestri internazionali attivi nella capitale estone all’inizio del Cinquecento. Il punto focale della mostra è la magnifica «Pala d’altare della Sacra Parentela» di Bollnäs, proveniente dalla Svezia settentrionale e realizzata con ogni probabilità nella bottega di Michel Sittow a Tallinn tra il 1510 e il 1520. Nello stesso periodo, Michel Sittow dipinse anche le ali esterne della pala della Passione di Tallinn. [Redazione]