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LUNEDÌ 7 APRILE 2025
Giorno per giorno | 12 NOTIZIE
- 01 21 procuratori generali statali contro l’Amministrazione Trump, in difesa di musei e biblioteche
- 02 A Rimini prime fasi di studio per il restauro della «Pietà» di Giovanni Bellini
- 03 Il Parco archeologico del Colosseo in missione in Tunisia
- 04 In Laguna sono stati scoperti un «ostriarium», frammenti di affreschi e una gemma
- 05 Nel Ramesseum di Luxor è stata scoperta una scuola di 3.200 anni fa
- 06 Dormire nella National Gallery e cenare al ristorante che Giorgio Locatelli sta per aprire nel museo londinese
- 07 Sirano: un bilancio di otto anni di direzione al Parco archeologico di Ercolano
- 08 A Chiara Dynys il Segno d’oro 2025
- 09 Per #domenicalmuseo in cima alle classifiche Pompei, Reggia di Caserta e Colosseo
- 10 Il nuovo Consiglio dell’Opera di Santa Croce: Sanesi presidente, Bucelli vice
- 11 A Napoli la terza edizione di Desina sotto il segno della follia
- 12 Archeologi in erba: a tre anni e mezzo, durante una passeggiata scopre un amuleto di 3.800 anni fa
21 procuratori generali statali contro l’Amministrazione Trump, in difesa di musei e biblioteche
Una coalizione di 21 procuratori generali ha citato in giudizio l’Amministrazione del presidente Usa Donald Trump per aver tentato di eliminare l’Institute of Museum and Library Services (Istituto dei servizi museali e bibliotecari, Imls) e diverse altre agenzie attraverso ordini esecutivi e azioni che, secondo il gruppo nella sua documentazione legale, «sono illegali più volte». L’azione legale, presentata il 4 aprile dai massimi responsabili legali di Stati come California, Illinois, New York, Rhode Island, Wisconsin e altri, arriva dopo che la maggior parte dei dipendenti dell’agenzia è stata posta in congedo amministrativo il 31 marzo. La riduzione dell’85% del personale ha fatto seguito all’ordine esecutivo di Trump che nominava l’agenzia come uno dei vari enti federali da «eliminare nella massima misura della legge applicabile». «L’Amministrazione Trump sta ancora una volta violando la Costituzione degli Stati Uniti e lo stato di diritto, tentando di chiudere unilateralmente le agenzie che non piacciono al presidente, comprese quelle che danno al pubblico accesso a fatti, conoscenze e patrimonio culturale gratuitamente o a basso costo, ha dichiarato in un comunicato Rob Bonta, procuratore generale della California. Lo smantellamento di queste agenzie avrebbe un impatto devastante sul pubblico e sugli Stati di tutta la nazione: esse forniscono servizi importanti per gli americani e, collettivamente, forniscono miliardi di dollari agli Stati per sostenere biblioteche e musei, l’innovazione e l’imprenditorialità per le imprese svantaggiate e per aiutare a risolvere le controversie di lavoro».
A Rimini prime fasi di studio per il restauro della «Pietà» di Giovanni Bellini
A Rimini sono iniziate le prime fasi di studio per il restauro della «Pietà» di Giovanni Bellini. Il «Cristo morto sorretto da quattro angeli», databile al 1470-75 ca, è uno dei capolavori del Museo della Città del capoluogo romagnolo. In questi giorni, i restauratori del Laboratorio Cbc di Roma, in collaborazione con i diagnosti di Star-test, stanno conducendo una prima campagna di indagini non invasive con tecniche di riflettografia a infrarosso, radiografia, fluorescenza ultravioletta e Xrf. L’obiettivo di queste indagini è quello di esplorare la tecnica esecutiva, quindi il disegno preparatorio e la tavolozza dei pigmenti utilizzata dall’artista e verificare lo stato di conservazione dell’opera. L’intervento è sostenuto dalla Fondazione Venetian Heritage onlus, il cui intento è quello di salvaguardare, promuovere e restaurare il patrimonio di arte veneta nei territori anticamente parte della Repubblica Serenissima. La Fondazione, impegnata da oltre un quarto di secolo in un’ampia attività filantropica e di promozione culturale, sarà partner dell’Amministrazione comunale, donando alla città un progetto di ampio respiro, che prevede che al restauro si accompagni un’importante attività di valorizzazione dell’opera del Maestro veneziano.
Il Parco archeologico del Colosseo in missione in Tunisia
Si è avviata la missione del Parco archeologico del Colosseo a El Jem, l’antica Thysdrus in Tunisia, costruita, come molti altri insediamenti romani dello Stato nordafricano, su preesistenze di centri punici. La città è famosa per le rovine dell’anfiteatro, oltre che per le numerose abitazioni e ville decorate da mosaici policromi, affreschi, giardini e portici colonnati. Nell’ambito dell’accordo di collaborazione con l’Institut National du Patrimoine e l’Agence de Mise en Valeur du Patrimoine et de Promotion Culturelle firmato nell’aprile 2024, il Parco archeologico, rappresentato dalle funzionarie Federica Rinaldi e Angelica Pujia, ha avviato la campagna di rilievo e documentazione grafica e fotografica dei mosaici del Museo e delle domus di El Jem, in particolare della Sollertiana Domus, della Domus del Pavone e della Domus dei Delfini con i topografi guidati da Pietro Gasparri. Durante la permanenza sono stati condotti anche alcuni sopralluoghi presso l’anfiteatro di El Jem per verificare le possibili attività di valorizzazione e accessibilità.
In Laguna sono stati scoperti un «ostriarium», frammenti di affreschi e una gemma
Per la prima volta è stato scoperto in Italia, nell’acqua della Laguna di Venezia, in località Lio Piccolo, Cavallino-Treporti, un antico «ostriarium» (un allevamento di ostriche) in legno, poggiato sui marmi di una villa sommersa d’epoca imperiale romana. Sono 300 gusci di ostrica comune (Ostrea edulis), che le analisi dendrocronologiche e la datazione al carbonio-14 delle parti in legno datano alla metà del I secolo d.C. Sono poi anche riemersi centinaia di frammenti di affreschi, tessere di mosaico e lastre di marmi pregiati e una gemma che doveva ornare la montatura di un anello di una persona molto agiata. Il progetto di ricerca, studiare la Laguna per conoscere e capire le biodiversità, realizzato dall’Università Ca’ Foscari, fa parte delle attività del Museo di Storia Naturale di Venezia Giancarlo Ligabue e ha coinvolto archeologi, biologi e geologi. Le immagini video delle operazioni di scavo subacqueo e un modello tridimensionale del sito archeologico lagunare saranno esposti al Museo di Storia Naturale dal 16 aprile al 2 novembre.
Nel Ramesseum di Luxor è stata scoperta una scuola di 3.200 anni fa
Il Ministero egiziano per le Antichità ha annunciato il ritrovamento da parte di una missione archeologica franco-egiziana, attiva da tempo nell’area del Ramesseum, l’imponente tempio funerario di Ramses a Luxor, di una «Casa della vita», un istituto educativo di 3.200 anni fa, con giocattoli, sussidi didattici e vasi canopi con Anubi (il dio sotto forma di sciacallo o cane), forse destinati agli apprendisti scribi. Le scoperte rivelano i sistemi educativi e religiosi all’epoca della XIX Dinastia, 1279-1213 a.C. La scoperta nel Ramesseum getta una nuova luce sull’organizzazione dell’educazione presso gli Egizi e conferma il ruolo del luogo come centro di formazione dei funzionari. Accanto alla scuola, gli archeologi hanno trovato una rete di laboratori per la lavorazione di tessuti e della pietra, depositi per la conservazione di olio di oliva, miele, vino oltre a cucine e panetterie. Le tombe rinvenute vicino al tempio sono databili al 1070-664 a.C., con vasi canopi di varie forme e 401 ushabty, le statuette atte a servire il defunto nell’Aldilà.
Dormire nella National Gallery e cenare al ristorante che Giorgio Locatelli sta per aprire nel museo londinese
Il prossimo 9 maggio, per la prima volta in assoluto in una galleria d’arte britannica, una persona dormirà alla National Gallery di Londra, prima della completa riapertura al pubblico della pinacoteca n occasione del suo 200mo anniversario. La National Gallery lancia un’estrazione a premi per trovare il primo, fortunato visitatore che entrerà nell’ala Sainsbury, dopo due anni di chiusura, e da un letto collocato vicino a meravigliosi capolavori si godrà «in esclusiva» il riallestimento dell’intera collezione. A partire dalle ore 9 di oggi 7 aprile, chiunque abbia più di 18 anni e si iscriva alla newsletter del museo può partecipare all’estrazione per poter dormire in quel luogo. Il letto si troverà sul «ponte» che collega la Sainsbury Wing, recentemente ristrutturata, con il resto dell’istituzione. Il 9 maggio il fortunato potrà anche gustare una cena per due persone al Locatelli, il ristorante della National Gallery che sarà aperto a breve dallo chef stellato Giorgio Locatelli, in collaborazione con Searcy’s.
Sirano: un bilancio di otto anni di direzione al Parco archeologico di Ercolano
«Ho trascorso otto anni entusiasmanti a Ercolano. Lascio conti in ordine, abbiamo speso 58 milioni dal 2017 a oggi e lascio altri 70 milioni disponibili per investimenti nei prossimi dieci anni. Avviati i grandi restauri e messa sotto controllo la conservazione programmata, sogno che partano nuovi scavi a cielo aperto»: mentre sta per lasciare il testimone al successore, Francesco Sirano, archeologo e direttore del Parco Archeologico di Ercolano in scadenza di mandato il 10 aprile, racconta con passione una esperienza che potrà essere replicata in altri siti. Perché Ercolano è stata e continua a essere un modello. Il funzionario ha raccontato i suoi otto anni da direttore a Vera Viola, in un articolo pubblicato sul sito di «Il Sole 24 Ore».
A Chiara Dynys il Segno d’oro 2025
La rivista «Segno» quest’anno conferisce il premio Segno d’oro, all’artista Chiara Dynys. Per l’occasione martedì 8 aprile alle ore 17, presso la galleria Building di Milano, il direttore editoriale Roberto Sala e la redattrice Marta Michelacci consegneranno il premio realizzato da Marinella Senatore, vincitrice della precedente edizione nell’anno 2022. Il Segno d’oro, istituito nel 2007, consiste in un manufatto appositamente creato (Luigi Ontani fu il primo) per essere assegnato a un artista contemporaneo in attività che si è distinto per particolari meriti artistici e per l’impegno nel suo lavoro internazionalmente riconosciuto.
Qui l’articolo di Askanews.
Per #domenicalmuseo in cima alle classifiche Pompei, Reggia di Caserta e Colosseo
Pompei, Reggia di Caserta e Colosseo sono stati tra i più visitati per la #domenicalmuseo, l'iniziativa del Ministero della Cultura che consente l'ingresso gratuito, ogni prima domenica del mese, nei musei e nei parchi archeologici statali. Di seguito, come riporta una nota del ministero, i primi dati parziali pervenuti. Parco archeologico di Pompei - Area archeologica di Pompei 20.000; Reggia di Caserta 17.413; Parco archeologico del Colosseo - Colosseo. Anfiteatro Flavio 15.252; Parco archeologico del Colosseo - Foro Romano e Palatino 13.764; Pantheon - Basilica di Santa Maria ad Martyres 12.000; Gallerie degli Uffizi - Gli Uffizi 11.680; Gallerie degli Uffizi - Palazzo Pitti 7.904; Galleria dell'Accademia di Firenze 7.288; Castel Sant'Elmo e Museo del Novecento a Napoli 7.206; Villae - Villa d'Este 7.068; Museo archeologico nazionale di Napoli 6.900; Parco archeologico di Paestum e Velia - Museo e area archeologica di Paestum 5.726; Palazzo Reale di Napoli 5.679; Villae - Villa Adriana 5.216; Parco archeologico di Ostia antica - Area archeologica di Ostia antica 5.124; Parco archeologico di Ercolano 5.103 La lista completa sul sito del ministero. A questi dati vanno aggiunti i 22.179 visitatori del ViVe - Vittoriano e Palazzo Venezia e i 21.417 visitatori delle Gallerie degli Uffizi - Giardino di Boboli.
Il nuovo Consiglio dell’Opera di Santa Croce: Sanesi presidente, Bucelli vice
A Firenze il nuovo Consiglio dell’Opera di Santa Croce, insediatosi il 26 marzo, ha provveduto a nominare alla presidenza dell’antica Fabbriceria l’economista della Cultura Irene Sanesi e il docente universitario Andrea Bucelli alla vicepresidenza. Nel nuovo Consiglio, che opera a titolo gratuito ed è stato nominato nelle settimane scorse dal Ministro dell’Interno, con Sanesi e Bucelli siedono il docente universitario Antonio Bellizzi di San Lorenzo, il docente universitario e commercialista Marco Fazzini, la notaia Alessia Galdo, l’insegnante ed esperto del Terzo settore Alessandro Martini e l’imprenditore Giovanni Ricasoli Firidolfi. A coordinare i lavori della seduta il segretario generale, Stefano Filipponi. Il nuovo consiglio resterà in carica tre anni.
A Napoli la terza edizione di Desina sotto il segno della follia
«Follia» è il tema della terza edizione di Desina, festival indipendente dedicato alla grafica e alle culture visive del Centro-Sud Italia, che si svolgerà a Napoli dal 10 al 13 aprile, con oltre 40 eventi (talk, workshop, mostre e un book market), durante i quali ci si confronterà su grafica, type design, brand identity, editoria, grafica generativa, calligrafia, comunicazione digital, motion design, Ux-Ui («User Experience» e «User Interface»), IA, interaction design, sound design, illustrazione. Curato da Stefano Pellone, Domenico Armatore e Nicola Feo è realizzato in collaborazione con Foqus-Fondazione Quartieri Spagnoli, l’Accademia di Belle Arti di Napoli e la Fondazione Morra Greco, presso le cui sedi si svolgerà il festival (anche al Riot Studio con alcuni laboratori). Si inaugurerà il 10 aprile alla Fondazione Morra Greco con una mostra omaggio a Bruno Munari, quella su «Il Laboratorio», storica stamperia d’arte di Vittorio Avella e Antonio Sgambati, e quella sul tema della «follia creativa» attraverso opere multimediali. Tra i tanti ospiti, progettisti e creativi provenienti da Stati Uniti, Inghilterra, Svizzera e Svezia, attesissimo il designer statunitense David Carson.
Archeologi in erba: a tre anni e mezzo, durante una passeggiata scopre un amuleto di 3.800 anni fa
Ha solo tre anni e mezzo, ma la bimba israeliana Ziv Nitzan ha già una scoperta archeologica piuttosto impressionante al suo attivo. Visitando il sito di Tel Azekah con la sua famiglia dalla loro casa nell’insediamento israeliano di Ramot Meir, si è imbattuta in un amuleto a forma di scarabeo di 3.800 anni fa. «Stavamo camminando lungo il sentiero e Ziv si è chinata e, tra tutte le pietre che la circondavano, ha raccolto questa pietra in particolare», ha raccontato Omer Nitzan, sorella di Ziv, in un post su Facebook dell’Autorità israeliana per le antichità. «Quando l’ha strofinata e ha tolto la sabbia, abbiamo visto che c’era qualcosa di diverso. Ho chiamato i miei genitori perché venissero a vedere la bellissima pietra e abbiamo capito che avevamo scoperto un reperto archeologico!».