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200 opere e altri documenti dell’archivio del fotografo
- Francesca Petretto
- 20 febbraio 2020
- 00’minuti di lettura


Il collage «Der Rasende Reporter» (1926) (particolare). © Phyllis Umbehr/Galerie Kicken Berlin/VG Bild-Kunst, Bonn 2020
UMBO | L'eredità alla Berlinische Galerie
200 opere e altri documenti dell’archivio del fotografo
- Francesca Petretto
- 20 febbraio 2020
- 00’minuti di lettura
Francesca Petretto
Leggi i suoi articoliVentiquattro anni dopo la personale postuma allo Sprengel Museum Hannover, Umbo, al secolo Otto Umbehr (1902-80), torna per la seconda volta a incantare gli appassionati di fotografia con la mostra «Umbo. Fotografo. Opere 1926 - 1956» alla Berlinische Galerie di Berlino dal 21 febbraio al 25 maggio: è una spettacolare apertura d’anno per il giovane museo berlinese che ha compiuto negli ultimi anni una serie di piccoli miracoli di pubblico, allestendo alcune fra le mostre più visitate in Germania grazie alle innovative visione e politica di marketing targate Thomas Köhler, suo direttore.
La mostra si compone di circa 200 opere e altri documenti dell’archivio Umbo, omaggio all’artista e celebrazione del successo di un’operazione di acquisizione del suo intero lascito resa possibile nel 2016 dalla cooperazione con Bauhaus Dessau e Sprengel Museum e dal finanziamento di generosi sostenitori privati. Chiusa a gennaio la parentesi di successo di «Original Bauhaus», la Berlinische Galerie prosegue idealmente sul percorso tracciato dalle numerose mostre che a livello planetario hanno celebrato i primi 100 anni della Scuola nata a Weimar: Umbo ne è considerato uno dei figli più talentuosi, una delle voci più significative e di peso della storia della fotografia novecentesca o come lo ha definito lo storico Herbert Molderings: «il Big Bang della fotografia moderna».
Le sue prime esperienze artistiche da studente al Bauhaus di Weimar, letteralmente plagiato dalle teorie del mistico Johannes Itten, lo portarono a scontrarsi col più rigido Walter Gropius e a decidere di partire alla volta di Berlino, la città dove sarebbe nata la leggenda di Umbo.

Il collage «Der Rasende Reporter» (1926) (particolare). © Phyllis Umbehr/Galerie Kicken Berlin/VG Bild-Kunst, Bonn 2020