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La curatrice della terza edizione di «Panorama» Cristiana Perrella. Foto: Louis De Belle

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La curatrice della terza edizione di «Panorama» Cristiana Perrella. Foto: Louis De Belle

A volo d’Aquila su tutta Italia

La rassegna promossa da Italics invade con arte d’ogni epoca varie sedi cittadine, a iniziare dal MaXXI

Guglielmo Gigliotti

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Dal 7 al 10 settembre, il capoluogo abruzzese, martoriato, com’è noto, dal terremoto del 2009, ospita la terza edizione di «Panorama», mostra diffusa nel territorio cittadino promossa da Italics, consorzio di 70 gallerie d’arte italiane tra le più eminenti, e con il patrocinio dell’Unesco e del Ministero della Cultura.

Formula critica di questa rassegna, come delle precedenti curate da Vincenzo de Bellis a Procida nel 2021 e a Monopoli nel 2022, è l’interrelazione metastorica tra antico, contemporaneo e territorio. Sotto l’egida del termine «wit(h)nessing» (coniato dalla teorica femminista, artista e psicanalista Bracha L. Ettinger), per cui l’arte addiviene a snodo relazionale e testimoniale di vita, Cristiana Perrella, curatrice dell’attuale appuntamento, stimola un dialogo tra città, comunità e cultura, con l’idea di restituire un panorama delle ricerche artistiche di oggi, di ieri, ma anche di un passato lontano.

Tra le realtà promotrici dell’iniziativa si annoverano infatti anche gallerie antiquarie tanto che a L’Aquila è possibile ammirare dipinti e sculture del ’600 accanto a opere di Mircea Cantor, Gianni Caravaggio, Alberto Di Fabio, Piero Golia, Christiane Löhr, Armin Linke, Fabio Mauri, Mario Merz, Nunzio, Maurizio Nannucci, Marco Tirelli, Anri Sala, Luca Trevisan e Tatiana Trouvé, solo per citare qualche nome. Non mancano opere di maestri storicizzati, quali Giorgio Morandi, Alberto Burri, Lucio Fontana, o di Enzo Cucchi, attualmente celebrato al MaXXI di Roma.

Il MaXXI L’Aquila è proprio una delle sedi prescelte per quest’edizione, assieme al Castello Cinquecentesco, l’Oratorio barocco di Palazzo de’ Nardis, il Casino delle Delizie Branconio, la Fondazione Giorgio de Marchis, oltre ad antichi cortili, spazi pubblici e luoghi della vita quotidiana. L’Aquila splende infatti per le sue bellezze medievali, rinascimentali, barocche e neoclassiche, e dalla tragedia dell’ultimo sisma è divenuta polo di numerosi progetti di arte contemporanea, con cui si è inteso, e ancora si intende, fornire un contributo culturale e sociale alla sua rinascita materiale.

«Italics nasce con l’intento di far conoscere, attraverso l’arte e le gallerie d’arte, luoghi meravigliosi, ma estranei ai percorsi consueti», asserisce Cristiana Perrella. «Tre anni fa si era in piena pandemia, e l’esigenza di una relazione tra persone e con il territorio, che non passasse attraverso canali digitali, fu fortemente sentita dai galleristi italiani. Con questo spirito ho invitato gli artisti a venire a L’Aquila, a studiarla, a scegliersi un luogo e a creare un’opera apposita. Nei molti soggiorni in questa città sono diventata un po’ “aquilana” anch’io. L’Aquila è città monumentale, ma ha tanti luoghi, come negozi, bar o botteghe artigiane, che ho voluto inserire nel percorso. È città complessa, di antiche tradizioni e importanti istituzioni: l’Università, l’Accademia di Belle Arti, il Museo Nazionale d’Abruzzo, il MaXXI e tanti palazzi storici. E va riscoperta nel senso del “Wit(h)nessing”, ovvero di una testimonianza non solo individuale, ma come atto collettivo, di un’intera comunità, mediata dall’arte. “Panorama” è quindi una mostra di relazioni e di dialogo, è un festival d’arte, una grande occasione di incontro. È sicuramente un modo di raccontare un territorio senza stereotipi».

Circa il potere dell’arte all’interno di una società in cui il dramma della guerra, che insanguina l’Europa e preoccupa il mondo, è tornato di grande attualità, la curatrice non ha dubbi: «L’arte può sempre. Rifuggendo dalle semplificazioni, l’arte favorisce l’approccio critico ai problemi. In tal senso si oppone alle soluzioni violente, alla propaganda e alle falsità. L’arte, interrogando in profondità, non cambia la guerra, ma favorisce il pensiero autonomo».

Le gallerie animatrici di questo progetto sono: Ada, Galerie Rolando Anselmi, Alfonso Artiaco, Bacarelli, Galleria Alessandro Bagnai, Bottegantica, Botticelli Antichità, Galleria Canesso, Cardi Gallery, Alessandro Cesati, Clima, Galleria Continua, Galleria Raffaella Cortese, Thomas Dane Gallery, Massimo De Carlo, Galleria Tiziana Di Caro, Alessandra Di Castro, Galleria Umberto Di Marino, Ermes Ermes, Federica Schiavo Gallery, Galleria Fonti, Galleria Fumagalli, Gagosian, Galleria dello Scudo, Giacometti Old Master Paintings, kaufmann repetto, Laveronica Arte Contemporanea, Galleria Lia Rumma, Magazzino, Martina Simeti, Mazzoleni London-Torino, Francesca Minini, Galleria Massimo Minini, Monitor, Maurizio Nobile Fine Art, Galleria Franco Noero, Galleria Carlo Orsi, P420, Peola Simondi, Peres Projects, Giorgio Persano, Pinksummer, Porcini, Prometeo Gallery Ida Pisani, Richard Saltoun Gallery, SpazioA, Studio Sales di Norberto Ruggeri, Studio Trisorio, Caterina Tognon Arte Contemporanea, Tornabuoni Arte, Tucci Russo Studio per l’Arte Contemporanea, Federico Vavassori, Victoria Miro Venice, Galleria Carlo Virgilio & C., Vistamare e Zero…

La curatrice della terza edizione di «Panorama» Cristiana Perrella. Foto: Louis De Belle

Guglielmo Gigliotti, 05 settembre 2023 | © Riproduzione riservata

A volo d’Aquila su tutta Italia | Guglielmo Gigliotti

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