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Tina Lepri
Leggi i suoi articoliMilano. La Pinacoteca di Brera lo aveva nei depositi da più di trenta anni e finalmente lo mostra al pubblico per la prima volta, fino al 14 febbraio nella sala XV. In effetti è stato sempre a Milano, a Brera, ma mai esposto finora, il fantastico frammento della grande scenografia teatrale «La loge» realizzata da Pablo Picasso nel 1921 per lo spettacolo «Cuadro Flamenco» dei Ballets Russes di Sergej Diaghilev che in seguito (1926) lo tagliò a pezzi per venderne singole parti. A quell’epoca Picasso era particolarmente affascinato dal flamenco della sua Andalusia e dal mondo circense e dello spettacolo. Aveva appena sposato Olga, una delle ballerine russe.
In questa singolare storia, uno degli elementi della scenografia di Picasso, firmata dell’autore, fu portato in Italia da un mercante negli anni Settanta. Venne offerto al Museo della Scala di Milano che non aveva i 15 milioni richiesti a quel tempo. L’opera fu però acquistata dallo Stato nel 1976 esercitando il diritto di prelazione prima che la tela partisse per la Francia. «La loge» fu poi affidata alla Pinacoteca di Brera dove lo hanno tenuto ben protetto ma nascosto. Recuperato dai depositi è stato restaurato da poco con i fondi privati del progetto Rivelazioni-Finance for Fine Art.
Il nuovo direttore di Brera, James Bradburne, ha deciso di esporlo tra le altre opere della pinacoteca dopo il restauro, condotto dal laboratorio di Barbara Ferriani e conclusosi los corso aprile. La tela è di notevoli proporzioni: 190x140 cm. Nel bozzetto dell’intera scenografia, conservato a Londra, il frammento di Brera risulta la parte sinistra dell’opera. La firma di Picasso è nell’angolo in alto.

«La loge» di Pablo Picasso è esposto nella Pinacoteca di Brera fino al 14 febbraio
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