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Un duo in tre tempi

Myriam Zerbi

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Masbedo è già incrocio e commistione: sono i cognomi che uniscono Nicolò Massazza (1973) e Iacopo Bedogni (1970) in un duo formatosi nel 1999 e attivo a Milano, che ibrida linguaggi diversi nella videoarte la quale, dicono, «sfuggente, anarchica, dà spazio alla nostra complessità».

A Rovereto, sino al 14 febbraio, presentano un lavoro che si articola in tre momenti, «Sinfonia», una installazione videoaudio esposta al Mart (dal 10 ottobre) con interventi musicali di Carlo Boccadoro, «Esecuzione», una performance videoaudio con sonorizzazione dei Marlene Kuntz (al Teatro Zandonai di Rovereto, sempre il 10 ottobre), e «Sinfonia di un’esecuzione», videoaudio scultura che, riunendo le due opere precedenti, sempre al Mart dal 18 ottobre, completa il progetto espositivo.

I Masbedo raccontano che in Trentino, nei boschi della Val di Fiemme, vive una specie particolare di abeti i cui legni rossi producono violini di assoluta perfezione timbrica, come sapeva anche Stradivari, re dei liutai: «Alcuni, prima di essere abbattuti, vengono selezionati, per le loro qualità di risonanza, e trasformati in perfetti strumenti musicali, spiegano gli artisti. “Sinfonia di un’esecuzione” è una scultura possibile che unisce la mano e le voci della natura a quelle dell’uomo, e parla di binomio di vita e morte, dove l’esecuzione è fine ed è nuovo inizio».

Strutturata in tre tempi, come un concerto per violino, la mostra è curata da Gianfranco Maraniello e Denis Isaia.


Myriam Zerbi, 24 settembre 2015 | © Riproduzione riservata

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