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Lo Young V&A di Londra, ex Museo dell’Infanzia, numeri doppi rispetto al pre Covid

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Lo Young V&A di Londra, ex Museo dell’Infanzia, numeri doppi rispetto al pre Covid

17mo anno: la classifica mondiale dei musei più visitati nel 2023

175 milioni visitatori nei primi 100 musei (erano 141 nel 2022, 230 nel 2019 pre Covid). Crisi per i musei russi dopo l’invasione dell’Ucraina e per quelli britannici, sotto del 13% rispetto al 2019. Dopo Louvre, Vaticani, British e Met, quinti gli Uffizi, primi in Italia: 5,1 milioni di visitatori, con Palazzo Pitti e Giardino di Boboli. Boom in Cina con 1,2 miliardi di ingressi complessivi

Lee Cheshire, José da Silva e Alessandro Martini

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Ogni anno, da quando il Covid-19 ha travolto anche i musei mondiali (modificandone definitivamente il rapporto con il pubblico), ci siamo chiesti: quando il numero dei visitatori tornerà a essere quello di prima? Oppure la scossa delle chiusure ha cambiato definitivamente il modo in cui i musei operano e chi li frequenta? Quest’anno possiamo finalmente rispondere: le cose sono tornate alla normalità. Per molti, ma non per tutti. Il nostro sondaggio esclusivo rivela che nel 2023 molti dei più grandi musei del mondo hanno registrato numeri molto simili a quelli del 2019, l’ultimo anno prepandemia. Alcuni musei hanno replicato perfettamente il dato di allora, cone il Rijksmuseum di Amsterdam, che ha registrato 2,7 milioni di visitatori nel 2019 e altrettanti nel 2023, grazie soprattutto al boom di visitatori attirati dalla mostra evento «Vermeer» (cfr. p. 23). Molti altri musei sono andati vicinissimi al ritorno alla «normalità», con dati poco al di sotto di quelli del 2019. Tra questi, i Musei Vaticani (-2%), il Broad di Los Angeles (-2%), il Prado di Madrid (-5%), la National Gallery of Art di Washington (-6%), il British Museum di Londra (-7%) e il Louvre di Parigi (-8%). Alcuni musei hanno beneficiato di nuovi spazi, come l’Art Gallery of New South Wales di Sydney, che grazie all’ampliamento del 2022 nel 2023 ha ricevuto 1,9 milioni di visite, in crescita del 51% sul 2019. Il Louvre Abu Dhabi, inaugurato nel 2017, forse non ha mai avuto la possibilità di esprimere tutto il suo potenziale prima del Covid-19: lo scorso anno ha richiamato 1,2 milioni di visitatori, con un aumento del 28%. 

In totale, i primi 100 musei della nostra classifica hanno ricevuto 175 milioni di visitatori nel 2023, in crescita rispetto ai 141 milioni dell’anno precedente, ma ancora lontani dai 230 milioni di visitatori registrati nel 2019.

Ritardi e difficoltà

Il quadro non è però roseo ovunque e diversi musei ancora non riescono ad attrarre i visitatori di un tempo. In alcuni casi la spiegazione è ovvia. A Mosca, i Musei del Cremlino hanno registrato un calo del 67% rispetto al 2019 e il Garage Museum of Contemporary Art è sceso del 65%, chiaramente a causa della guerra della Russia contro l’Ucraina e del crollo del turismo straniero nel Paese.

Ma altri sono più difficili da capire. Già l’anno scorso rilevavamo la stasi dei musei del Regno Unito, e per molti il quadro è ancora desolante. La Tate Britain e la Tate Liverpool sono ancora sotto del 40% e, in media, i primi dieci musei del Regno Unito sono in calo del 13% rispetto al 2019. L’anno scorso alcuni musei londinesi avevano attribuito il calo alla mancanza di turisti internazionali post Brexit, che però, stando ai dati di Visit Britain per i primi nove mesi del 2023, sono scesi solo del 7% sul 2019. In questa edizione della Classifica mondiale la National Gallery di Londra è il museo che ha perso più visitatori rispetto al 2019: il 48%, da 6 a 3,1 milioni (complice anche la chiusura per restauri della Sainsbury Wing, su Trafalgar Square: riaprirà nel 2025). Un risultato molto peggiore rispetto a British Museum (-7%), Tate Modern (-22%) e Victoria and Albert (-21%). Forse tutti i visitatori della National Gallery sono andati nella vicina National Portrait Gallery, riaperta nel giugno 2023 (+31% rispetto al 2019), o al Young V&A, ex Museo dell’Infanzia, con numeri doppi rispetto al preCovid-19. 

Stati Uniti: il Met torna in vetta

Lo scorso anno il Metropolitan Museum di New York era stato scalzato dalla sua posizione abituale di museo più visitato degli Usa dalla National Gallery of Art (Nga) di Washington, DC. Nel 2023 la normalità è stata ripristinata: i visitatori del Met sono aumentati del 67% (5,4 milioni, +10% rispetto al 2019) superando i 3,8 milioni della Nga. Il Museum of Modern Art (MoMA) ha avuto più di 2,8 milioni di visitatori mentre il Guggenheim ne ha richiamati 861mila, meno del «gemello» di Bilbao (1,3 milioni), ma più della Peggy Guggenheim Collection di Venezia, notevolmente più piccola (379mila). Calo del 26% rispetto al 2019 e 768mila visitatori per il Whitney Museum of American Art. Fuori New York, è Los Angeles ad affermarsi sempre più come uno dei principali centri museali statunitensi: il Getty Center e Huntington Library, Art Museum and Botanical Gardens hanno entrambi superato il milione di visitatori, mentre il Los Angeles County Museum of Art (Lacma) e il Broad si sono piazzati poco sotto. Nonostante questi successi, i primi 10 musei degli Stati Uniti nel 2023 hanno registrato un calo medio del 9% rispetto al 2019.

Primavera per l’Europa

Benché il Louvre sia sempre in cima alla nostra classifica, i musei parigini hanno avuto diversa fortuna. La Fondation Louis Vuitton è cresciuta fino a quasi 1,6 milioni di visitatori nel 2023, superando il record di 1,4 milioni del 2017: allora grazie a una mostra di capolavori della Collezione Schukin, l’anno scorso grazie all’accoppiata Andy Warhol e Jean-Michel Basquiat (662mila visitatori). Anche il Musée d’Orsay ha fatto bene, con 3,9 milioni di visitatori (+6% rispetto al 2019), mentre il Centre Pompidou è calato del 13% sul 2022 e del 20% rispetto al periodo preCovid-19. 

In Germania, il museo d’arte più visitato è l’Humboldt Forum di Berlino, inaugurato tre anni fa, con 1,7 milioni di visitatori nel 2023.

In Italia, i musei ai primi posti della classifica sono in pieno fermento (complici le recenti nomine dei direttori dei musei statali autonomi), con diversi che hanno beneficiato di presenze record. A Firenze, le Gallerie degli Uffizi hanno registrato la maggiore affluenza di sempre con 2,7 milioni di visitatori (che salgono a oltre 5,1 con Pitti e Boboli; +15% sul 2019), così come la Galleria dell’Accademia, che con due milioni di ingressi ha superato il record del 2018 di 1,7 milioni. Anche per il Museo Egizio di Torino, che nel 2024 celebra il suo bicentenario, è stato un anno record, superando per la prima volta il milione di visitatori con 1,1 milioni nel 2023 (+25% sul 2019). Nel frattempo, con quasi 6,8 milioni di visitatori i Musei Vaticani calano del 2% rispetto alla cifra record del 2019, ma sono comunque ben al di sopra degli anni precedenti. 

Nei Paesi nordici, il Nasjonalmuseet di Oslo con 1,2 milioni di persone è, fin dall’anno della sua completa apertura, il museo d’arte più visitato della Scandinavia. In Finlandia domina l’Ateneum Art Museum con quasi 534.000 visitatori (+20% rispetto al record del 2017), in Danimarca la Galleria Nazionale, che ha avuto un anno eccezionale con 617mila visitatori (+58% rispetto al 2019). 

Boom cinese

La Cina è stato il primo Paese a essere colpito dal Covid-19 e per combatterlo ha istituito alcune delle chiusure più severe al mondo, con un forte impatto sul numero di visitatori dei musei. Ora le porte sono di nuovo aperte e il 2023 ha visto un boom di visite ai musei. Secondo l’emittente statale China Central Television, sono stati 1,2 miliardi gli ingressi nei musei cinesi (di tutti i tipi) nel 2023, più che nel 2019. Molti musei si sono attrezzati con biglietti online a tempo per gestire la domanda, ma cresce il fenomeno del bagarinaggio con bot online. «Anche se abbiamo alzato il tetto massimo di visitatori, non riusciamo a soddisfare la crescente domanda», sostiene il Museo di Nanchino. A Hong Kong l’M+, aperto nel 2021, ha raggiunto il numero più alto finora, con 2,8 milioni di visitatori, mentre l’UCCA Center for Contemporary Art di Pechino ha raddoppiato la cifra del 2022, con 503mila visitatori.

Altrove in Asia, i musei della Corea del Sud continuano a crescere dopo il boom del 2022: con 4,2 milioni di visitatori, la sede di Seul del National Museum of Korea registra +25% sul 2019.

Lee Cheshire, José da Silva e Alessandro Martini, 19 aprile 2024 | © Riproduzione riservata

17mo anno: la classifica mondiale dei musei più visitati nel 2023 | Lee Cheshire, José da Silva e Alessandro Martini

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