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Meglio corromperli da piccoli

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Achille Bonito Oliva

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La notizia: la Storia dell’Arte è stata riammessa tra gli insegnamenti della scuola italiana. Per questo ho una modesta proposta. Introdurre la materia partendo dalle elementari per arrivare alle superiori, cominciando con l’arte contemporanea per le sue attinenze col gioco infantile, una comune attitudine esplorativa e la continua ricerca di nuovi procedimenti e inedite procedure creative: dripping, frottage, bricolage fino alla performance. Una didattica che permette interattività ai giovani studenti, partecipazione e naturale padronanza della materia. Poi man mano nelle classi superiori indietreggiare fino all’arte moderna e al Medioevo, per arrivare infine all’arte romana. Da Warhol a Raffaello, da questo a Prassitele, Lisippo e Fidia. La Storia dell’Arte sarebbe così percepita come il carburante continuo dell’umanità. In una visione contestuale che dal presente si può guardare all’indietro, guadagnando progressivamente il senso della storia, senza visioni prefabbricate. Un modo di insegnare che l’arte è sempre contemporanea e ci aiuta a progettare il passato.

Achille Bonito Oliva, 02 marzo 2015 | © Riproduzione riservata

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