Claudia Crosera
Leggi i suoi articoliQuattro siti archeologici romani di tre nazioni, Italia, Slovenia e Serbia, hanno dato vita a ottobre 2015 ad «Archest», un progetto triennale di promozione turistica dei siti archeologici lungo l’antica strada romana che univa Aquileia al mar Nero attraverso le città di Emona (Lubiana), Sirmio (Sremska Mitrovica) e Viminacium (Kostolac). Tale progetto, di cui La Fondazione Aquileia è lead partner, fa parte del «Programma Creative Europe 2014-20», con un budget di 330mila euro per un piano di valorizzazione che mette in primo piano giovani, nuove tecnologie e divulgazione culturale.
Tra i partecipanti si ricordano il Museo Civico di Lubiana, l’Istituto Archeologico della Serbia e l’Istituto per la promozione del patrimonio culturale di Sremska Mitrovica (Serbia). Una sinergia d’intenti tra quattro importanti siti archeologici e istituzioni museali che progetteranno assieme i percorsi e le tappe confrontandosi su temi comuni. A una prima fase di ricerca storica seguirà il progetto di ricostruzione 3D dei siti, con informazioni che potranno essere gratuitamente scaricate da internet e utilizzate con tablet e cellulari. Si proseguirà poi con Archeobus, un evento itinerante nel quale archeologi e giornalisti delle tre nazioni coinvolte viaggeranno sulle rotte del percorso archeologico da Aquileia verso il mar Nero, per poi diffondere informazioni.
L’ultima fase è l’organizzazione, da parte di ciascun Paese, di «Archeopenday»: due giornate d’incontri e laboratori per archeologi, studenti e appassionati di antichità. L’obiettivo è di promuovere l’internazionalizzazione di archeologi, 3D designer e giornalisti e di ampliare le fasce di pubblico anche grazie alle possibilità offerte dalle nuove tecnologie, senza dimenticare le persone con disabilità fisiche e mentali, per le quali saranno progettati itinerari guidati che consentiranno di comprendere e apprezzare il contatto con il patrimonio archeologico.