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Chiara Coronelli
Leggi i suoi articoliOmaggio nel centenario della nascita
«Point de vue» è la retrospettiva che il Musée de l’Elysée dedica fino al primo maggio a Werner Bischof nel centenario della nascita, a Zurigo nel 1916. Le oltre 200 stampe originali del Bischof Estate sono esposte con libri, riviste, prove a contatto e un’installazione multimediale. Il percorso va dagli anni ’30 al 1954, quando Bischof morì in un incidente sulle Ande, pochi giorni dopo aver scattato l’immagine celebre del bambino che cammina suonando il flauto.
Un’attenzione alla purezza formale e compositiva che Bischof dimostra fin dagli esordi quando, dopo gli studi con Hans Finsler, lavora come pubblicitario e fotografo di moda e dal 1942 come freelance per la rivista «Du».
Dopo il 1945 riprendere l’Europa devastata dalla guerra lo avvicina al reportage. Da qui prosegue attraverso Asia, Stati Uniti e Sud America con servizi per «Picture Post», «Life», «The Observer», «Vogue»; è il primo a unirsi ai fondatori di Magnum, nel 1949. «Helvetica» è la mostra parallela che si concentra sugli anni della formazione e dell’attività in Svizzera, oggetto della prima pubblicazione della nuova collana «Collection-Musée de l’Elysée».
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