Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Francesca Romana Morelli
Leggi i suoi articoliDall’11 novembre al 20 dicembre Valentina Bonomo propone una personale di José Damasceno (Rio de Janeiro, 1968). La rassegna raccoglie sculture, installazioni e disegni ideati a Roma per questa occasione, tra cui «Deambulazione» e «Divagazione» (che dà il titolo alla mostra), una teca con affastellate all’interno migliaia di piccole impronte di scarpa, fatte di carta, come granelli di sabbia dentro una clessidra.
«L’Art de S’installer (au nord du futur)» allinea otto fotografie di interni, su cui Damasceno ha disegnato elementi incongrui (alberi, un personaggio con il cappello a cono, segni geometrici) che modificano il senso dell’immagine. «Damasceno crea rappresentazioni enigmatiche, tra minimalismo e surrealismo, trasforma il quotidiano in luoghi immaginari, spiega Valentina Bonomo. Viene così a delinearsi un atteggiamento in cui ordine e caos non sono principi inconciliabili, ma fonti di arricchimento per il fruitore».
Altri articoli dell'autore
Una sessantina di opere di 51 artisti (da Parmigianino a Schiele, da Boetti a Kentridge), entrate nella collezione dell’istituto romano grazie a tre milioni finanziati dallo Stato, sono ora visibili a Palazzo Poli
Un’antologica nel Casino dei Principi a Villa Torlonia e al Mlac di una delle artiste più moderne e complesse del Novecento
L’allestimento da Tornabuoni è una continua scoperta all’interno dell’emisfero artistico e umano dell’artista torinese
Dopo cinque anni il direttore saluta il Macro di Roma con una collettiva di oltre trenta artisti che intende «restituire uno sguardo dinamico al visitatore»