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Spada con protomi cervine in bronzo, alt. 94, Teti, Abini Cagliari, Museo Archeologico Nazionale Archivio fotografico della Soprintendenza Archeologia della Sardegna

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Spada con protomi cervine in bronzo, alt. 94, Teti, Abini Cagliari, Museo Archeologico Nazionale Archivio fotografico della Soprintendenza Archeologia della Sardegna

Dal Caucaso ai nuraghi

A Cagliari 250 capolavori preistorici dell'Ermitage e dai musei della Sardegna

Micaela Deiana

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Cagliari. Inaugura il 22 dicembre al Museo Civico di Palazzo di Città la mostra «Eurasia, fino alle soglie della storia. Capolavori dal museo Ermitage e dai musei della Sardegna» (fino al 10 aprile, catalogo Silvana), a cura di Juri Piotrovskij, Marco Edoardo Minoja e Anna Maria Montaldo.

Frutto di un protocollo di collaborazione fra il museo di San Pietroburgo e il capoluogo sardo, il progetto si inserisce nel programma di Cagliari Capitale Italiana della Cultura 2015. La mostra raccoglie oltre 250 reperti provenienti dalle collezioni del museo russo insieme a manufatti da diversi musei nazionali e regionali, e propone
una narrazione che si compone di oggetti d’uso comune, corredi funerari e alcuni
reperti di fattura e materiali più pregiati.

Si tratta di un progetto dal taglio antropologico, che mira a ricostruire la rapida trasformazione che segnò la civiltà umana nel passaggio dal Paleolitico al Neolitico. Un ritmo della vita lento e ciclico, a cui faceva da contraltare il rapido flusso commerciale che attraversava tanto il continente euroasiatico quanto il Mediterraneo e portava con sé, insieme alle merci, le grandi innovazioni tecnologiche della rivoluzione dei metalli e della nascita della ruota. Proprio questo circolo di nuove idee è la chiave interpretativa del racconto espositivo, con l’intento di evidenziare le relazioni e i parallelismi tra civiltà differenti e il modo in cui questi incontri creavano nuove forme nei contesti culturali specifici. Un fenomeno che in mostra viene chiaramente esemplificato dall’articolazione iconografica della Dea Madre, il cui culto accomuna l’intero continente, pur trovando espressioni formali differenti.
L’allestimento si articola in quattro grandi macrotemi (il quotidiano, la rivoluzione dei metalli, le forme e i simboli del potere, i rapporti con il mondo animale).

Fibbia a forma di cavallo nell'atto di saltare, Sepoltura kobana, Bronzo, San Pietroburgo, Museo Statale dell'Ermitage

Statuetta di toro, tumulo di Majkop, seconda metà del 4000 a.C., San Pietroburgo, Museo Ermitage,

Statuetta femminile in osso, Soprintendenza Archeologica della Sardegna

Spada con protomi cervine in bronzo, alt. 94, Teti, Abini Cagliari, Museo Archeologico Nazionale Archivio fotografico della Soprintendenza Archeologia della Sardegna

Micaela Deiana, 15 dicembre 2015 | © Riproduzione riservata

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