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Francesca Petretto
Leggi i suoi articoliIspirandosi al film hollywoodiano «Una notte al museo» (2006), molte gallerie d’arte e collezioni di storia naturale e archeologia in giro per il mondo hanno pensato di attirare il pubblico più giovane offrendo fantastiche avventure notturne tra i cimeli di casa.
L’American Museum of Natural History a New York ha subito registrato il tutto esaurito per le sue notti speciali per famiglie in sacco a pelo tra scheletri di T-Rex ed enormi balene, e così è stato anche per le nottate per under15, tra divinità assire ed egizie e i misteri di Stonehenge, al British Museum di Londra, emulate in Italia, tra gli altri, da Museo di Storia Naturale a Milano e Science Center a Trieste con tour per scolaresche nottambule, cacce al tesoro e notti all’addiaccio.
Visto il grande successo di queste iniziative, molte collezioni internazionali hanno pensato di estendere l’offerta al pubblico adulto, come il londinese Natural History Museum coi suoi «Dino Snores for Grown-ups» o il Rubin a New York e le sue attività «dream-over» sotto le statue del Buddha, seduta psicoanalitica inclusa. A Parigi il Louvre ha regalato una notte nella Pyramide alla coppia vincitrice del concorso organizzato nel 2019 con il portale online Airbnb; e in Germania, tra Düsseldorf e Monaco, gli sleepover per adulti non mancano.
La lista è lunga anche se da due anni a questa parte s’è tutto bloccato: si entra nei musei solo di giorno, previ greenpass e prenotazione e le notti al museo sembrano un miraggio lontano... Con un’eccezione: nella città tedesca di Lüneburg la direttrice del Museo Civico ha preso una decisione che ha fatto scalpore. Heike Düseler ha pensato di sopperire alla mancata vendita dei biglietti d’ingresso diurno con un’offerta combinata culturale-alberghiera notturna riservata al pubblico immunizzato. Come in hotel si può prenotare e passare una notte, massimo 3 per volta, nel cuore del museo, in mezzo alle opere d’arte e alloggiati nel morbido cubo trasparente di Sleeperoo. Costo 140-220 euro, bevande incluse.

il cubo di Sleeperoo sistemato dentro la sala principale del museo e con vista panoramica. Courtesy Lüneburg Museum. Foto Hannah Heberlein
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