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Tour in 850 giardini

Tour in 850 giardini

Paolo Cornaglia

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Ottocentocinquanta giardini, di cui circa duecento visitabili: un atlante dei giardini piemontesi frutto di un lavoro più che decennale. Iniziato nel 2004, curato e portato a termine con tenacia dalla paesaggista Renata Lodari, insieme all’équipe multidisciplinare aggregatasi intorno al Museo del Paesaggio di Verbania, è stato promosso e sostenuto dall’Assessorato ai Parchi, Settore Aree Protette della Regione Piemonte.

Ottocentocinquanta i giardini in Piemonte, 22mila quelli segnalati da altre ricerche, ad esempio, in Francia: 1 giardino ogni 5mila piemontesi, 1 ogni 3mila francesi. Un buon risultato, tenendo conto che il Piemonte non è la Toscana, dove l’arte dei giardini europei è nata, e nemmeno la Francia, culla dei giardini del potere concepiti da Le Nôtre e poi diffusi in tutto il continente.

Il censimento, documentato da duecentocinquanta belle foto di Giorgio Olivero, rivela la forte ossatura storica in una regione che presenta una grande quantità di tipi di giardino in ragione degli edifici a cui fanno contorno o delle loro funzioni, ma anche in ragione di particolari aree geografiche dove l’ambiente interagisce con i suoi caratteri peculiari, come nel caso dei laghi delle zone orientali. Sono i temi trattati nel primo capitolo, a firma della curatrice, di Luca Giacomini e di Fulvia Grandizio.

Ma il cuore del volume è il secondo capitolo, dove, provincia per provincia e in ordine alfabetico e non gerarchico, come si conviene a un censimento, compaiono i giardini ritenuti rilevanti dalla lunga opera di indagine, basata su fonti archivistiche e bibliografiche ma verificata da attenti sopralluoghi. Alle schede fa seguito un utile repertorio di tutti gli artefici a vario titolo coinvolti nei giardini citati, ovvero architetti, paesaggisti, scultori, artisti vari.

Merito di questa indagine è aver superato l’ambito dei parchi delle residenze di corte e dei loro satelliti, su cui si sono concentrati molti studi in questi anni, per portare alla luce questa rete di giardini che costituiscono un patrimonio diffuso di bellezza e creano l’armatura per un turismo che in altre nazioni è assai sviluppato (si pensi all’Horticultural Tourism inglese, e a ciò che ne consegue in termini economici). Non a caso il volume è sostenuto dall’Assessorato regionale alla Cultura e al Turismo, oltre a essere coordinato dall’Associazione Abbonamento Musei.

A breve sarà disponibile una carta dei giardini visitabili, invogliando i lettori a molti inconsueti tour regionali.

Atlante dei giardini del Piemonte
a cura di Renata Lodari
256 pp.
fotografie di Giorgio Olivero
Libreria Geografica, Novara 2017
€ 29,90
 

Paolo Cornaglia, 13 settembre 2017 | © Riproduzione riservata

Tour in 850 giardini | Paolo Cornaglia

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