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Massimiliano Cesari
Leggi i suoi articoliCanne della Battaglia, il sito archeologico legato alla più grande battaglia dell’antichità non era visitabile lo scorso Ferragosto, nonostante il grande successo della mostra «Annibale. Un viaggio» in corso (fino al 22 gennaio ’17) a Barletta nei sotterranei del Castello, dedicata al condottiero cartaginese, che su questa piana, nel 216 a.C., distrusse le legioni romane.
Il sito, come tanti altri in Puglia, soffre della carenza cronica di personale (solo tre dipendenti): una «situazione drammatica, spiega il sindacalista Matteo Scagliarini, si rischia davvero una reazione a catena. Oggi a Canne, domani capiterà a Trani e Castel del Monte. Si tratta di capire come gestire in Puglia la valorizzazione dei beni culturali». A questo va aggiunta anche la questione, non ancora perfezionata, della gestione del sito e dell’Antiquarium, che passerebbe dalla Soprintendenza Archeologia al Polo Museale della Puglia, diretto da Fabrizio Vona.
Nell’attesa l’ultima domenica di agosto l’area è stata visitabile grazie ai volontari. Nella stessa giornata le strutture museali di Barletta, quindi anche la mostra su Annibale, hanno partecipato all’iniziativa di destinare gli incassi ai beni culturali dei Comuni colpiti dal recente sisma.
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