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Giusi Diana
Leggi i suoi articoliPalermo. È dedicata alla memoria di un martire difensore della cultura mediterranea Khaled Al-Asaad, l’archeologo giustiziato a Palmira dall’Isis, la mostra «Nel mezzo del Mezzo, arte contemporanea nel Mediterraneo» aperta fino al 30 novembre in cinque sedi: Riso Museo d’arte contemporanea della Sicilia, Albergo delle Povere, Cappella dell’Incoronazione, Palazzo Sant’Elia e Palazzo delle Aquile.
Il Mediterraneo evocato nel titolo risuona nelle opere degli oltre ottanta artisti in mostra a Palermo; una delle sue capitali che ancora oggi testimonia attraverso le architetture e la presenza di una vivace comunità multietnica, quanto quel mare di mezzo sia stato ininterrottamente ponte e culla per tanti popoli, seppure con l’inevitabile presenza di tensioni e conflitti.
Una mostra articolata lungo un percorso nel centro storico della città quella curata da Christine Macel, Marco Bazzini e Bartomeu Marí.
A Palazzo Riso, sede del museo regionale d’arte contemporanea, numerose le opere tra cui due poetiche sculture di Melotti, gli splendidi paesaggi materici in carta tibetana della libanese Mireille Kassar, da segnalare l’ interessante confronto tra l’astrazione del gruppo siciliano Forma 1 (Accardi. Sanfilippo e Consagra) e quella degli artisti libanesi Choucair, Adnan e Caland; mentre al piano di sopra un gruppo di opere di Maria Lai catturano e incantano con un linguaggio che sembra affiorare dai primordi delle civiltà mediterranee, tra fili e telai.
All’Albergo delle Povere Mona Hatoum e Emilio Isgrò si riappropriano delle carte geografiche restituendole in forma di enigma, e Tacita Dean rielabora il culto della catanese sant’Agata in un film del 1994. Pittorica appare la serie di fotografie di Marie Bovo del 2008, quasi delle opere di astrazione geometrica, che a distanza ravvicinata dimostrano tutta la vitalità delle corti interne nell’edilizia popolare.
La Cappella dell’Incoronazione, splendido esempio di architettura medievale, accoglie magnificamente le opere di Rachid Koraïchi e Younès Rahmoun ispirate al sufismo.
Il tema di strettissima attualità delle migrazioni è esplorato con registri diversi nelle opere di Carlos Aires, Marcella Vanzo (Albergo delle Povere) e Loredana Longo (Palazzo sant’Elia). Sempre a Palazzo Sant’Elia all’ultimo piano si trova lo splendido video di Fabien Giraud & Raphael Siboni «Bassae Bassae» del 2014.
La mostra promossa dalla Regione Sicilia e dal Ministero del Beni culturali nell’ambito delle iniziative del Poin Asse II, sotto l’egida del Museo Riso, nasce da un progetto di François Kolhés e Michele Ciacciofera.

Un lavoro di Medhat Shafik

Un'opera si Steve Sabella

La seria fotografica di Marie Bovo

Un'opera di Maria Lai

La Cappella dell'Incoronazione
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