Verifica le date inserite: la data di inizio deve precedere quella di fine
Massimiliano Cesari
Leggi i suoi articoliMartina Franca (Taranto). Il 24 e il 25 giugno ritorna, nel cuore della Valle d’Itria, Trullo 227, che porta per la seconda volta l’arte contemporanea in un trullo.
L’interessante progetto espositivo, a cura di Graziella Melania Geraci e Shazar Gallery, permetterà al pubblico, in un contesto ambientale e architettonico unico, di confrontarsi, anche grazie a seminari e incontri con operatori del settore che si terranno dopo la mostra (AperiArte), con le ultime tendenze dei linguaggi visivi contemporanei. TRULLO 227_Natura e artificio, questo è il titolo della seconda edizione, vedrà quest’anno quattordici artisti nazionali e internazionali (Giovanni Battimiello, Italia; Monica Biancardi, Italia, Eli Acheson-Elmassry, Galles; Rocco Dubbini, Italia; Mutaz Elemam, Sudan; Valeria Fondi, Italia; Lello Lopez, Italia, Lyuda Kalinichenko [Hoffmann], Russia; Ezia Mitolo, Italia; Giacomo Montanaro, Italia; Stefania Ricci, Italia; Paola Risoli, Italia; Marta Strilchuk, Ucraina; Marialuisa Tadei, Italia) dialogare con l’architettura, interna ed esterna, del Trullo Nicolò, il fulcro dell’intera iniziativa, cercando di reinterpretarne anche la tradizionale semantica degli spazi e delle forme. «Luci, video e installazioni, spiegano i curatori, creeranno un percorso esterno tra i coni e il giardino che circonda la location della mostra mentre all’interno del Trullo Nicolò sorprenderanno le raffinate opere allestite per confrontarsi con le curve e con gli spazi ridotti in un dipanarsi che accentuerà il connubio e il contrasto tra l’artificio e la natura. Quale luogo migliore potrebbe servire da scenario per mettere in mostra l’attualità di argomenti che fanno parte del quotidiano locale e globale?».
Gli artisti lavoreranno dunque su questa labile frontiera che conduce l’uomo contemporaneo a vivere costantemente il turbamento e il conflitto tra le due realtà (naturale e artificiale, appunto), accentuato dallo spinto consumismo della società odierna. In queste dinamiche si collocano le azioni degli artisti: la creatività entra in osmosi con i due mondi (e con gli stati d’animo che essi producono), proponendosi come elemento catalizzatore per ricucire lo strappo.
In questo caso l’arte contemporanea, anche attraverso i diversi materiali impiegati dagli artisti, entra nella carne viva della problematica. In un contesto ambientale in qualche modo arcaico e struggente, un «mondo magico», per dirla con l’antropologo Ernesto de Martino (1908-1965), gli artisti, con le loro opere (foto, installazioni site-specific, dipinti e video), traghetteranno i visitatori in un percorso di conoscenza e riappropriazione di universi latenti.
L’apertura dell’evento si terrà il 24 giugno a partire dalle 18.30 presso il Trullo Nicolò in via Ostuni 227 M, Martina Franca (per info: +39 3475999666; +39 3391532484).

Ezia Mitolo, UbILVA ed altre scorie-ILVAlore dell'orrore, 2012, dimensioni ambientali

Monica Biancardi, RiMembra, 2017, stampa su carta giclée, cm 90 x 60 (x2)

Lyuda Kalinichenko (Hoffmann), 02_#ZebraSelfieSochi, 2015, stampa su carta fotografica, cm 30x30

Rocco Dubbini, Termo Land (Square), 2003, stampa fine art, 70x100 cm edizione di 3

Il Trullo Nicolò a Martina Franca

Valeria Fondi, Screen feeding, 2013, stampa back light, cm 75x100 edizione di 5 (2)

Eli Acheson Elmassry, Discord-Collapse of Mum, 2014, video
Altri articoli dell'autore
È stato da poco rinnovato il protocollo triennale tra la Fondazione Archeologica Canosina e il Tribunale di Trani che mira a ricucire lo strappo causato dalla depredazione del patrimonio
Nel IV centenario della sua morte, il Buonarroti viene reinterpretato in chiave contemporanea e sociale in una mostra nella Biblioteca di Storia dell’Arte nel Palazzo degli Studi
La cooperativa sociale impegnata nella salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale del territorio promuove la gestione di nuovi spazi museali, mappe e audioguide tra Lecce, Bari e Bitonto
Secondo il dirigente regionale del settore turistico, crescono destagionalizzazione e delocalizzazione turistica, grazie anche agli investimenti su cammini, aree interne, grandi eventi, enogastronomia, sport e wedding. Un’«enorme quantità di incentivi» per riattrarre i cervelli in fuga