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«Sono stata io. Diario 1900-1999» (2022-23), di Daniela Comani. Bienalsur, veduta della mostra. Cortesia dell’artista e della Galleria Studio G7, Bologna. Foto M. Mendivil

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«Sono stata io. Diario 1900-1999» (2022-23), di Daniela Comani. Bienalsur, veduta della mostra. Cortesia dell’artista e della Galleria Studio G7, Bologna. Foto M. Mendivil

Le «Perturbazioni» di Daniela Comani

Alla Fondazione La Rocca di Pescara la personale dell’artista bolognese apre la nuova stagione espositiva diretta da Francesca Guerisoli

Maria Letizia Paiato

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La Fondazione La Rocca di Pescara, dal 18 novembre 2023 al 10 febbraio 2024, apre un nuovo ciclo di mostre con il progetto «Perturbazione» di Daniela Comani, la cui poetica pone allo spettatore una riflessione sulle più delicate situazioni di crisi legate in particolare al clima che interessano la società odierna. Giocando, infatti, con le sfaccettature di significato del sostantivo, nel linguaggio scientifico le variazioni di grandezza di un fenomeno, in meteorologia per l’appunto quelle legate agli accadimenti atmosferici, l’artista realizza e colloca nella sala centrale l’opera che dà il titolo alla mostra, quale metafora degli sconvolgimenti che interessano la vita contemporanea.

Si tratta di un intervento site specific che, partendo da un’immagine bianca che gradualmente diviene nera, si compone di una serie di testi di previsioni meteorologiche che descrive scenari sempre più catastrofici. Bolognese di nascita, classe 1965, dagli anni Novanta presente sulla scena artistica berlinese, città dove tutt’ora vive, Daniela Comani nella sua poetica si dedica da sempre a un confronto con i temi della memoria e della percezione, dove nel rapporto con la parola, il testo e letteratura, storia, identità e genere s’intrecciano nelle maglie di un vissuto che nelle sue mani genera sempre nuove narrazioni, sicché nel trattare di rapporti, nessi e connessioni, mette in luce tematiche legate alla conoscenza del sé.

Nella successiva sala sono poi raccolte una selezione di opere e libri d’artista realizzati nel corso della sua carriera, sempre costantemente caratterizzata dalla dualità testo-immagine. La mostra prosegue inoltre con uno spaccato fotografico dal titolo «Novità editoriali a cura di Daniela Comani» (2007-in corso), ovvero una serie fotografica in cui l’artista ha rielaborato i titoli delle copertine di romanzi classici internazionali, cambiato i titoli o il sesso dei protagonisti, da cui prende spunto la realizzazione di una seconda opera installativa: «Orlando’s Library», ossia il trompe-l’œil di una libreria su cui Comani ha posizionato digitalmente una selezione di libri tratti dal suo «Novità editoriali».

Sono presenti qui anche altre opere come «Fine» del 2007 o «The Beginning The End/L’inizio La fine» (2014-20). Con la curatela di Francesca Guerisoli, da questa stagione espositiva direttrice artistica della Fondazione La Rocca, la personale di Daniela Comani apre un programma dedicato a produzioni specifiche con l’obiettivo di valorizzare l’arte contemporanea e stimolare l’incontro con il tessuto sociale della città.

«Sono stata io. Diario 1900-1999» (2022-23), di Daniela Comani. Bienalsur, veduta della mostra. Cortesia dell’artista e della Galleria Studio G7, Bologna. Foto M. Mendivil

«Orlando’s Library» (2023), di Daniela Comani. Installazione site specific permanente, MAMbo, Bologna. Cortesia dell’artista e della Galleria Studio G7, Bologna. Foto Ornella De Carlo

Maria Letizia Paiato, 17 novembre 2023 | © Riproduzione riservata

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Le «Perturbazioni» di Daniela Comani | Maria Letizia Paiato

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