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Ilaria Speri
Leggi i suoi articoliArzignano (Vicenza). È frutto di un progetto site specific nella valle del Chiampo, il più esteso distretto della concia sul territorio nazionale, la mostra «The Perfect Tannery», aperta fino al 18 dicembre negli spazi dell’associazione culturale non profit Atipografia di Arzignano.
A rinnovare il patrimonio visivo di questa significativa realtà produttiva, accompagnata da una lunga tradizione, sono stati invitati i fotografi Stuart Franklin (Londra, 1956) e Mark Power (Harpenden, 1959), entrambi membri dell’Agenzia Magnum Photos.
L’esposizione presenta i due percorsi paralleli sviluppati in loco dagli autori: per la serie «Water», Franklin ha lavorato attorno al tema dell’acqua, seguendo lo scorrere del fiume fino al suo arrivo presso l’insediamento industriale; Power si è invece concentrato sui processi produttivi, visitando in sette giorni otto concerie e un impianto chimico, dei quali ha raccontato tecnologie, macchinari, dettagli di pelli lavorate e, non da ultimo, i volti dei lavoratori.
Una terza commissione è stata affidata al fotografo arzignanese Luca Peruzzi (1977), che ha realizzato il progetto «Genius Loci» a partire da alcune immagini della città negli anni Settanta, quando il problema ambientale legato proprio alle industrie della concia evidenziava un paesaggio sempre più deturpato. Mettendo in relazione le vecchie fotografie con quelle di oggi, l’autore ha voluto sottolineare il progresso del distretto, con la decontaminazione del suolo e la creazione di un impianto di depurazione.
Il progetto, voluto da Gaetano Castellini Curiel e curato da Elena Dal Molin e Lynda Scott, è promosso dalle otto aziende maggiori della filiera della concia insieme ad Acque del Chiampo, Unic-Unione Nazionale Industria Conciaria, Confindustria Vicenza sezione della Concia, Banca Intesa e Comune di Arzignano, e corredato da un catalogo edito da Damiani.

Una veduta dell'installazione

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