Uno still dal video «Darkening Skies» di Pamela Longobardi, Craig Dogonski e Suusan Knippenberg

© Mother-in-Law's

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Uno still dal video «Darkening Skies» di Pamela Longobardi, Craig Dogonski e Suusan Knippenberg

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Il più grande Upstate Art Weekend di sempre

La quarta edizione del festival si è svolta nello stato di New York dal 21 al 24 luglio con mostre ed eventi in oltre 130 sedi

La quarta edizione dell’Upstate Art Weekend di New York, con più di 130 sedi, è stata un bel salto esponenziale in avanti rispetto alle 23 del 2020. L’idilliaca esperienza artistica nella Hudson Valley, a nord est di New York City, guidata da Helen Toomer, curatrice, direttrice della Photofairs di New York e cofondatrice della residenza per artisti Stoneleaf Retreat, ha unito orari prolungati nelle principali istituzioni come Dia Beacon e Storm King Art Center con eventi di spicco nelle organizzazioni non profit locali, negli spazi pop-up e nelle gallerie commerciali. L’evento, che accoglie ogni anno migliaia di visitatori, è stato caratterizzato da un ricco calendario di proiezioni, studi aperti, performance e workshop.

Nonostante la regione sia stata colpita da inondazioni record nell’ultimo mese, la scena artistica della Hudson Valley è stata pronta per un fine settimana ricco e ambizioso, tanto ricco che la logistica può risultare eccessiva. «È impossibile fare tutto, ha dichiarato Toomer ad Artnet News. Questo evento è stato creato per mettere in luce le incredibili organizzazioni della regione e per consolidare legami duraturi con coloro che vi si recano per tornare».

Ecco una selezione dei luoghi più interessanti.

Mother in Law’s

140 Church Avenue, Germantown, New York
Mother-in-Law’s è un project space sperimentale a Germantown diretto da Kathleen Vance e Daniel Aycock della Front Room Gallery di Hudson, insieme all’artista Jessica Hargreaves. La programmazione dello spazio ricavato in una rimessa per carrozze riconvertita, mette in primo piano le visioni mesmeriche e mixed-media di artiste identificate come donne. Per l’Upstate Art Weekend, lo spazio abbinava «Darkening Skies», proiezione audiovisiva immersiva degli artisti Pamela Lonongobardi, Craig Dogonski e Suusan Knippenberg, alla mostra open air «Par.ley», curata dal team della galleria newyorkese Field Projects sul terreno circostante la rimessa. Il percorso indaga il rapporto tra naturale e artificiale, esaminando «diversi metodi di vivere con la natura e parallelamente a essa». Il 21, 22 e 23 luglio da mezzogiorno alle 18, inoltre, l’artista Lauren Cohen ha realizzato un mercatino con oggetti in ceramica curati dal team di Field Projects.

Una veduta della mostra «Indian Theater: Native Performance, Art, and Self-Determination since 1969», New York, Bard College, Hessel Museum of Art, 2023. Foto Olympia Shannon

Hessel Museum of Art at Bard College

Bard College, Annandale-on-Hudson, New York
Il museo interno al Bard College è specializzato in mostre che mettono in primo piano voci emarginate e idee concettuali. «Indian Theater; Native Performance, Art, and Self-Determination since 1969», fino al 26 novembre, è la prima mostra su larga scala con un focus sulla performance come genesi dell’indagine artistica indigena contemporanea. La mostra riunisce più di 100 opere di oltre 40 artisti e collettivi, fondendo materiali e metodi nuovi e storici. Durante l’Upstate Art Weekend, il museo ha ospitato anche una serie di performance, tra gli altri, degli artisti Emily Johnson («Yup’il Nation») e Jeffrey Gibson («Missisippi Band of Choctaw Indians»), e una conversazione di Johnson e Gibson nella Collection Teaching Gallery di Bard, moderati dalla curatrice Candice Hopkins («Carcross/Tagish First Nation»).

«Tired Flamboyancez» di Ben Quesnel © ArtPort Kingston

ArtPort Kingston

The Cornell Steamboat Building, 108 East Strand, Kingston, New York
Costruita lungo il Rondout Creek, questa galleria d’arte contemporanea e spazio per progetti curatoriali a Kingston è ospitata in un’ex officina meccanica di battelli a vapore. La sua programmazione anticonformista ha fatto scalpore nella zona fin dalla sua apertura nel 2020, e il team dietro ArtPort-Laurie De Chiara e Stefan Saffer sta estendendo questo atteggiamento all’Upstate Art Weekend. A partire dal 21 luglio, ArtPort ospita «Joy Ride», una mostra ad alto tasso di colore con la partecipazione di Didi Rojas, Arnaldo Morales, Lady Labor e Traci Johnson, tra gli altri. Da vedere anche la mostra open air opere scultoree di artisti locali, intitolata «ArtStream», si svolge lungo il Point Rail Trail, immerso nel paesaggio naturale. Il 22 luglio il team di ArtPort ha inaugurato due mostre nel vicino Artbuoy Cafe, con opere d’arte gonfiabili giganti e macchine per le bolle. Il 23 luglio ArtPort ha inoltre ospitato anche un’esperienza di movimento yogico e profumo tantrico ideata dall’artista e polimatica Kelly Heaton.

The Post Office

158 West Main Street, Port Ewen, Ulster County, New York
Gli artisti Rachel de Joode, Kate Steciw e Letha Wilson hanno esposto nuove opere nell’ex ufficio postale di Port Ewen. La pratica di ogni artista partecipante si rivolge all’oggetto fotografico, utilizzando tecniche «scultoree» per mettere in crisi il confine tra questi mezzi apparentemente disparati combinando paesaggi trascendentali, immagini trovate e interventi gestuali di post-produzione.

«Flash!» di Micheal Snow, 2001 © Upstate Art Weekend, Jack Shainman Gallery

The School by Jack Shainman Gallery

25 Broad Street, Kinderhook, New York
La School è un ex liceo di 30mila metri quadrati a Kinderhook che il mercante di Manhattan Jack Shainman ha trasformato in una sorta di kunsthalle nel 2013 per presentare mostre su larga scala che mettono in luce artisti che della galleria. Per l’Upstate Art Weekend, la sede ha ospitato «Michael Snow: Life Survey (1955-2020)», sull’ampia carriera dell’artista scomparso, che ha sfidato generi, mezzi e tassonomie. Nato a Toronto nel 1928, Snow è noto per avere mescolato l’improvvisazione jazz con il design modernista, adottando un approccio alla comunicazione creativa. Il 22 luglio la Scuola ha ospitato la proiezione del capolavoro di 45 minuti «Snow, Wavelength» (1967) e visita privata alla mostra con Irem Ikizler, direttore associato della Jack Shainman Gallery.

Opera di Letha Wilson. Foto per gentile concessione dell'artista, Upstate Art Weekend

Torey Akers, 26 luglio 2023 | © Riproduzione riservata

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