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Alcuni dei 1.294 oggetti restituiti al Messico con una cerimonia il 15 settembre dal San Bernardino County Museum in California. Cortesia Instituto Nacional de Antropología e Historia

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Alcuni dei 1.294 oggetti restituiti al Messico con una cerimonia il 15 settembre dal San Bernardino County Museum in California. Cortesia Instituto Nacional de Antropología e Historia

Restituiti al Messico 1.294 manufatti precolombiani

La cerimonia di riconsegna al San Bernardino County Museum in California. Gli oggetti erano stati acquisiti negli anni Ottanta da collezionisti non indigeni e senza indicazioni di provenienza

Torey Akers

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In una cerimonia svoltasi il 15 settembre presso il San Bernardino County Museum di Redlands, in California, alcuni funzionari del museo hanno restituito alle autorità messicane 1.294 manufatti precolombiani. L’evento è stato organizzato in concomitanza con la Giornata dell’Indipendenza messicana (16 settembre) e l’inizio del Mese del Patrimonio Culturale Ispanico negli Stati Uniti (15 settembre-15 ottobre). Lo sforzo coordinato di restituzione è stato guidato dai ministeri messicani degli Affari Esteri e della Cultura, sotto gli auspici dell’Instituto Nacional de Antropología e Historia (Inah), dal Consiglio dei supervisori della Contea di San Bernardino e dal direttore e dal vice direttore del museo californiano, rispettivamente David Myers e Tamara Serrao-Leiva.

Il nucleo comprende oggetti sia rituali sia di uso quotidiano, tra cui statuette, strumenti a fiato, collane, campane in ceramica e rame, resti di sepolture e punte di freccia. I manufatti sono stati restituiti a Itzel de Leon Villard, console messicano a San Bernardino, nel corso di una cerimonia ufficiale. Villard si è complimentato con i funzionari del museo e della contea per la conformità delle autorità alle linee guida messicane che regolano gli oggetti del patrimonio nazionale.

La restituzione coincide con l’apertura della mostra «Latinos: Driving Prosperity, Power, and Progress in America» («I Latinos: alla guida della prosperità, del potere e del progresso in America») presso il San Bernardino County Museum, che presenta opere di 21 artisti provenienti dall'Inland Empire, una regione della California meridionale. Questo non è il primo rimpatrio importante degli ultimi anni per questo museo. Nel 2021 esso ha restituito decine di oggetti di importanza spirituale alla tribù San Manuel Band of Mission Serrano Indians.

Il museo aveva acquistato gli oggetti da diversi donatori non indigeni negli anni Ottanta e non disponeva di informazioni sulla provenienza. Questo tesoro di oggetti restituiti si inserisce nella campagna del presidente messicano Andrés Manuel López Obrador per il recupero del patrimonio culturale nazionale da tutto il mondo. La campagna sui social media della sua amministrazione, #MiPatrimonioNoSeVende («Il mio patrimonio non è in vendita»), combina la presentazione di cause legali contro case d’asta e altri enti con la sensibilizzazione online sulle dispute internazionali per le restituzioni. Dall’introduzione dell’iniziativa nel 2018, più di 11.500 pezzi sono stati restituiti al Messico. Recenti recuperi sono avvenuti in Francia, Paesi Bassi e Germania.

Alcuni dei 1.294 oggetti restituiti al Messico con una cerimonia il 15 settembre dal San Bernardino County Museum in California. Cortesia Instituto Nacional de Antropología e Historia

Torey Akers, 25 settembre 2023 | © Riproduzione riservata

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Restituiti al Messico 1.294 manufatti precolombiani | Torey Akers

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