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Il grande caldo danneggia anche il David di Michelangelo

Il grande caldo danneggia anche il David di Michelangelo

Fernando De Simone, Padova

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Desidero segnalare che l'aumento della temperatura da 20° C a 34° C nella Galleria dell'Accademia di Firenze [in seguito a un guasto nell'impianto dell'aria condizionata] ha provocato la dilatazione termica del David di Michelangelo di circa mezzo millesimo di millimetro.
Una statua integra non dovrebbe soffrire molto, ma è noto che le caviglie del David sono piene di microfratture. Esse sono rimaste intatte?
È necessario effettuare subito un controllo e riparare al più
presto il condizionatore installato 40 anni fa.

Speriamo che i famosi sensori utilizzati per monitorare le opere
d'arte, che dovrebbero anche segnalare l'aumento delle vibrazioni nel
sottosuolo, siano più recenti. Purtroppo le vibrazioni pericolose non avvisano del loro arrivo e non si può fermare un terremoto. Nello stesso istante in cui sono monitorate, possono far crollare la statua.

Perché non si sposta il David in un nuovo museo antisismico?
 

Fernando De Simone, Padova, 20 giugno 2017 | © Riproduzione riservata

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