Dopo essere stati esposti nel 2019 al Musée des Arts Décoratifs nella bella mostra «Moderne Maharajah, un mécène des années 1930», circa 25 arredi modernisti provenienti dal palazzo di Manik Bagh (1930-1933), fatto erigere da Yeshwant Rao Holkar II (1908-1961) per sé e la giovanissima moglie Maharani Sanyogita Devi, torneranno alla ribalta nell’asta «Modern Reign, Tribute to the Maharajah of Indore» organizzata da Christie’s a Parigi il prossimo 3 ottobre. Affidato a Eckart Muthesius, architetto e designer d'interni tedesco, il palazzo venne decorato e arredato con i materiali più innovativi del tempo, come il metallo, la pelle sintetica o il vetro.

Per creare questi interni furono coinvolti circa 20 designer accuratamente selezionati tra i migliori, le cui opere sono diventate tra le più iconiche del Modernismo degli anni Trenta, come la coppia di poltrone in pelle sintetica rossa, con lampade integrate (300-500mila), e la grande scrivania con poltrona in legno laccato e metallo (220–280mila) di Eckart Muthesius, gli spettacolari letti in metallo e vetro progettati da Louis Sognot e Charlotte Alix per le rispettive stanze della coppia reale (200-300mila e 120-180mila) o i grandi tappeti astratti di Ivan Da Silva Bruhns (da un minimo di 40mila a un massimo di 300mila), oltre a creazioni di René Herbst, Georges Bourgeois e Jacques-Emile Ruhlmann del quale il bureau personale, con poltrona, in ebano Macassar, metallo cromato e vetro, è offerto con stima da 1.500.000 a 2.000.000 di euro.

Il giorno successivo, sempre a Parigi, Sotheby’s batterà «Trésor Retrouvé. Collection Claude & François Xavier Lalanne», l’ennesima asta dedicata alla celeberrima coppia di scultori e designer parigini dai prezzi esorbitanti, concentrata su 19 sculture riscoperte a Ury, la loro residenza di campagna. Il “tesoro” era rimasto nascosto in una stanza separata in uno degli edifici che componevano la residenza, la porta occultata da grandi tori di bronzo, tra le creazioni più imponenti di François-Xavier. Tra i lotti di punta figurano «Âne planté», un asino porta-piante del 2002 in bronzo patinato nero stimato 700.000-1.000.000 euro, «Vache bar», una mucca con funzione di bar del 1995 in bronzo patinato oro, rame e legno dipinto, stimata 600-800mila euro e il pezzo unico «Boîte de sardines» del 1972, sorta di letto ad acqua in schiuma di poliestere a forma di grande scatola aperta di sardine dove sono fittamente giustapposti cuscini in pelle dipinta a forma di sardine d'argento su cui sguazzare, il tutto per la modica cifra di 180-280mila euro.

Sempre il 3 ottobre, Bonhams batterà un’asta di design ma a Londra offrendo, tra i 96 lotti presentati, il tavolo monolitico «Luna» disegnato da Zaha Hadid nel 2014 e scolpito da un unico blocco di marmo bianco di Carrara: con un peso di circa 4 tonnellate, ha una stima di 70-90mila sterline. Tra designer americani, inglesi, francesi e scandinavi, numerose le creazioni di designer italiani, tra cui Carlo Scarpa, Fulvio Bianconi, Franco Albini, Piero Fornasetti, Joe Colombo, Mario Bellini e Alessandro Mendini, del quale una versione della nota «Poltrona di Proust», disegnata nel 1978 e realizzata nel 1983, è offerta con stima di 10-15mila sterline.