Sutera (Cl). Da quanto è stato costruito, nel 2012, l’ascensore panoramico sulla scogliera a Sutera. in provincia di Caltanissetta, non è mai entrato in funzione. Non è partito neppure il giorno dell’inaugurazione. Oggi l’ecomostro si sta visibilmente deteriorando. Non servirono le polemiche e gli appelli degli ambientalisti contro l’inutile opera costata due milioni di euro, fondi della comunità europea. Si tratta di un gigantesco pilone verde che deturpa il costone roccioso e il paesaggio. Avrebbe dovuto portare i visitatori sul monte Paolino, sotto il convento santuario da tempo deserto perché i frati se ne sono andati. Del resto gestire l’ascensore «del nulla», ammesso che ce la faccia a muoversi dopo tre anni, costerebbe oltre centomila euro all’anno. Per pagare il biglietto di cinque euro  sul monte dovrebbero salire ventimila persone, un numero davvero eccessivo per il piccolo borgo di Sutera che non ha neppure il supermercato.
Anche a Lipari l’ascensore panoramico, definito il «mostro dell’isola», costruito nel 2003 e costato 750mila euro, ha funzionato soltanto  dieci giorni. Oggi il processo di degrado è visibile ad occhio nudo: la ruggine ha aggredito l’ascensore,visibile da buona parte dell’isola sottoposta a vincoli archeologici e paesaggistici, e i frammenti cadono sulla scogliera deturpata dalla  imponente struttura.
Si spera infine che non inizi la costruzione di un ascensore anche nel fiordo di Furore, sulla costiera amalfitana: costo previsto dai 3 ai 6 milioni. Il progetto, che dovrebbe attrarre i visitatori, è già stato bocciato 30 anni fa e oggi a riproporlo è lo stesso sindaco di allora.