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Lidia Panzeri
Leggi i suoi articoliVenezia. Venezia si cambia: a vincere in modo netto lo spareggio per la carica di sindaco della città lagunare è l’industriale Luigi Brugnaro, presidente di Umana holding che raggruppa venti aziende operative nei servizi, nella manifattura nell’edilizia e nell’agricoltura. Già presidente, dal 2009 al 2013, della Confindustria Veneta nonché popolarissimo patron della Reyer, la squadra di basket veneziano.
Partito in svantaggio, lo scorso 31 maggio, con il 28.56% contro il 38.01% raccolto dal candidato del Pd Felice Casson, Brugnaro ha saputo tessere una serie di alleanze unificando tutte le componenti del centro destra, da Forza Italia alle diverse anime della Lega, ribaltando così il risultato (53,26 versus 46,74) e conseguendo quell’obiettivo che era mancato, per due volte di seguito, al deputato Renato Brunetta.
Per Felice Casson, ex magistrato (sua l’inchiesta sul rogo della Fenice) e attuale senatore del Pd, già sconfitto, sia pure di poco, due legislazioni fa da Massimo Cacciari per una competizione allora tutta interna alla sinistra, e per il Pd, si tratta di una vera débâcle che suona come netta sfiducia non tanto nei suoi riguardi, quanto nella politica del suo partito, certo travolto dallo scandalo Mose, ma anche dalle molte diatribe interne. Non è bastato a Felice Casson prendere nettamente le distanze dalla vecchia classe dirigente.
Una sconfitta che dato il valore simbolico della città lagunare avrà sicuramente dei riflessi a livello nazionale.
Intanto nel nuovo consiglio regionale, eletto lo scorso 31 maggio, che ha decretato la riconferma trionfale di Luca Zaia, non figura nessun eletto veneziano o mestrino. Erano quattro, equamente divisi tra maggioranza e opposizione, nella scorsa legislatura.
Venezia, insomma, sarà anche una città internazionale, almeno per quanto riguarda l’aspetto culturale, ma sempre meno capitale della sua Regione. Se non altro dal punto di vista politico, per la prima volta, è omogenea.

Luigi Brugnaro durante la conferenza stampa a Ca' Farsetti, sede del Comune di Venezia. Foto tratta dal sito www.brugnarosindaco.it
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